Oggi partecipiamo al presidio Legambiente Emilia Romagna alle ore 13.45 per la difesa del nostro territorio
Dopo circa un anno dall’inizio della discussione sui provvedimenti di modifica alla Legge Regionale n.20, oggi va in approvazione la così detta “nuova” legge urbanistica regionale.
Su di essa molto si è scritto e detto. Dietro lo specchietto per le allodole dello stop al consumo di suolo e la fissazione di un fantomatico tetto del 3% per il consumo dello stesso, stanno per passare norme che sono state scritte sotto dettatura di Confindustria; un coacervo di prescrizioni scoordinate fra loro, che tutto produrranno fuori che un controllo delle attività di antropizzazione legate all’edilizia e al mondo della rendita.
In particolare va detto che il grande assente di questa legge è il territorio, la sua difesa e la sua salvaguardia. Assistiamo invece allo smantellamento del sistema di pianificazione vigente, una vera e propia “eclissi della pianificazione”, che nel bene e nel male ha garantito quantomeno un’equilibrato sviluppo, per quanto possibile, e un’attenzione a determinati temi, come la sostenibilità ambientale degli interventi e la garanzia di un’adeguata dotazione di standard.