Coalizione Civica ritiene che l’occupazione abitativa di via Capo di Lucca debba essere affrontata politicamente e non attraverso l’ordine pubblico.
L’altissima tensione abitativa a Bologna e in Italia è sotto gli occhi di tutti e, come gli stessi occupanti denunciano, gli strumenti messi in campo dall’amministrazione sono importanti e senza precedenti, ma insufficienti nel breve periodo anche e soprattutto a causa dell’assenza di una regolamentazione nazionale delle piattaforme e degli affitti brevi e di altri interventi ed investimenti per ridurre il costo degli affitti, insostenibile per troppe persone nella nostra città.
Questi elementi, del resto, sono da tempo rivendicati dalla Vicesindaca Emily Clancy e dallo stesso Sindaco Matteo Lepore.
Dobbiamo accelerare la riflessione sul nostro patrimonio pubblico e quello delle società controllate, rendendo pubblica la sua mappatura e mettendo questi spazi a disposizione delle esigenze e dei bisogni della città, anche tramite usi temporanei, all’interno di una strategia che possa affrontare allo stesso tempo l’emergenza abitativa, le difficoltà gestionali ed economiche di ASP (recentemente denunciata anche dalle rappresentanze sindacali) e una gestione rinnovata del patrimonio pubblico.
Siamo ben consapevoli del tentativo di rivoluzione che l’amministrazione sta mettendo in campo con forza sin dall’inizio del mandato su ASP, in discontinuità con le gestioni passate. Ma se è vero che non c’è una bacchetta magica per mettere in campo un cambiamento amministrativo di tale portata in un anno di mandato, è altrettanto vero che vanno raccolte con urgenza le istanze della società e dei movimenti sociali, quando esse propongono dei passi in avanti e non indietro per costruire una città più progressista, più equa, meno diseguale. Siamo quindi a disposizione per facilitare un’azione condivisa che colga la scommessa di rendere ancora più centrali le politiche per la casa e il diritto alla città.