L’intervento in Consiglio comunale della nostra Consigliera Emily Clancy – Seduta del 22 Febbraio 2021 

“In questi giorni ricorre un anniversario duro e difficile per il comparto della cultura e per il nutrimento di noi tutte e tutti, come persone. Sarà passato esattamente un anno dalle prime misure di chiusura dei luoghi della cultura per il contenimento della diffusione del coronavirus. Fatta eccezione per qualche spiraglio di attività nei mesi estivi, certamente non paragonabile alla vita pre-pandemia, è da un anno esatto che non andiamo a un concerto, al cinema, a uno spettacolo teatrale o di danza, a una mostra, un vernissage, una presentazione di un libro, a un dj set, a qualsiasi iniziativa organizzata da un collettivo artistico esattamente come facevamo prima del Covid.

Anche nella nostra città, come in tutta Italia, si terranno diverse manifestazioni per marcare questo anniversario tra oggi e domani.
Questa sera diversi teatri accenderanno simbolicamente le luci dalle 19.30 alle 21.30, il 23 febbraio le professioniste e i professionisti dello spettacolo e della cultura scendono nelle vie e nelle piazze per ricordare che la cultura è necessaria, così come lo sono i suoi lavoratori e le sue lavoratrici che vanno tutelati e riconosciuti. Professionisti Spettacolo e Cultura, Stagehands – Facchini dello spettacolo, Sarte di scena, MIDJ Emilia Romagna, ADL Cobas si troveranno in presenza, distanziati e con dispositivi naturalmente, alle 15.30 in Piazza San Giuseppe, dietro l’Arena del sole. SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL invece hanno invece spostato il presidio inizialmente previsto in Piazzetta Pasolini organizzandolo in una versione online, su zoom alle 10.30, per proporre un protocollo di buone pratiche del settore dai sindacati alle istituzioni regionali del territorio.

Io credo sia necessario che anche il nostro Comune faccia la sua parte. Abbiamo fatto molte udienze conoscitive sulle difficoltà del settore culturale, penso a quelle richieste dalla collega Mazzoni, e ci siamo espressi più volte, a partire dal gruppo consiliare di Coalizione Civica, per una regolamentazione di questo settore e sulla creazione di una Carta dei Diritti dei Lavoratori e delle Lavoratrici Cultura li sul nostro territorio.

Per avere una visione insieme dobbiamo però sempre tenere a mente che il settore degli operatori e delle operatrici culturali, dello spettacolo, della musica, delle arti era purtroppo già caratterizzato dalla presenza di forme diffuse di precariato, anche prima di essere duramente colpito dall’emergenza Covid19.
Dobbiamo tenere a mente che è un settore “spezzettato”, difatti oggi ci sono ben tre proposte di legge distinte in parlamento: Orfini-Verducci, Gribaudo-Carbonaro, Serracchiani-Viscomi, proposte che potrebbero creare forme di tutela permanente per i professionisti.

Ci sono stati dei passi in avanti in questi mesi, la Giunta ha incontrato diverse rappresentanze di questa categoria di lavoratori e lavoratrici, proprio in questi giorni, il Ministro Franceschini ha annunciato che proporrà al governo di riaprire i luoghi dello spettacolo con opportuni protocolli di sicurezza. Naturalmente è un’ottima notizia, io credo però che dobbiamo anche chiedere a gran voce – come faranno i professionisti della cultura che scenderanno in piazza domani – anche un coinvolgimento del Ministero del Lavoro e dei tavoli interministeriali sulle proposte di legge di riforma spettacolo.

Penso quindi che il Comune si debba fare promotore di un tavolo di lavoro per la ripartenza, anche in collaborazione con la Regione, a patto che a quel tavolo siano rappresentanti tutti i professionisti e le professioniste del comparto artistico.
Sarà fondamentale per loro, per il futuro del nostro paese, per l’immaginazione e la vita di ognuno di noi.”

video dell’intervento qui



QUESTION TIME

Venerdì eravamo intervenuti sullo stesso tema nella seduta di Question Time, con una domanda d’attualità della consigliera Clancy:
eccone il testo, il video dell’intervento lo trovate invece qui.