Anche a Bologna l’antifascismo e l’adesione alla Costituzione siano requisiti per concedere sale e spazi pubblici.
Odg di Coalizione Civica in Commissione Consiliare.
In un momento che vede moltiplicarsi a Bologna e nel paese manifestazioni di intolleranza, razzismo e fascismo, oggi arriva per la discussione in Commissione Consiliare l’ordine del giorno di Coalizione Civica presentato a luglio che propone, come è stato fatto in altre città italiane, di concedere l’occupazione di suolo pubblico, l’uso di sale comunali e spazi in convenzione alle organizzazioni che si riconoscono nei valori della Costituzione.
Chiediamo che vengano inseriti, all’interno dei regolamenti e delle disposizioni in materia, riferimenti espliciti al rispetto della Costituzione e della legge Mancino e che le richieste di utilizzo di sale o occupazione temporanea di spazi pubblici e le concessioni per utilizzo continuativo di spazi, siano concesse previa sottoscrizione di una dichiarazione in tal senso.
Il dispositivo dell’ODG chiede di integrare le disposizioni e i regolamenti comunali in materia di occupazione suolo pubblico e concessione di spazi con le seguenti disposizioni:
- “Non potranno in alcun modo essere rilasciate concessioni di occupazione di suolo pubblico o di utilizzo di spazi di proprietà comunale alle organizzazioni ed associazioni che si richiamino direttamente all’ideologia fascista, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua
simbologia, o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale”; - “Le domande per l’utilizzo di aree e sale pubbliche, nonché per la gestione continuativa di spazi di proprietà comunale, dovranno contenere specifica dichiarazione con la quale il richiedente si impegna al rispetto della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana nonché delle leggi richiamate in premessa”.
La base normativa sulla quale poggia questo atto è solida ed estesa: dalla Dichiarazione universale dei diritti umani alla Costituzione della Repubblica Italiana, dalle leggi dello Stato alla Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali fino al vigente Statuto del Comune di Bologna, che all’art. 2, comma 3, sostiene, tra i suoi obiettivi programmatici che “Il Comune orienta la propria azione al fine di contribuire all’attuazione dei principi della Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza”.
Ci auguriamo che tutto il Consiglio Comunale voglia accogliere questa semplice e costituzionale proposta.