Sabato 31 Luglio, poco dopo le 22, quasi un centinaio di lavoratori e lavoratrici della sede bolognese della multinazionale Logista ricevono il seguente messaggio su Whatsapp:
“Buonasera, a seguito della riduzione delle attività, da lunedì 2 agosto lei sarà dispensato dall’attività lavorativa. Cordiali Saluti, Logistic Time”. 65 magazzinieri di Logistic Time, Consorzio Metra, unica società fornitrice di Logista, 15 impiegati diretti e il personale di pulizia e vigilanza scoprono per messaggio di essere lasciati a casa con un giorno di preavviso.
Perché l’azienda è in crisi? Nient’affatto, anzi, neanche la pandemia ha rallentato la vendita del tabacco – Logista è una multinazionale monopolista nella distribuzione del tabacco per i monopoli di stato – e i lavoratori e le lavoratrici hanno lavorato come essenziali durante tutta la pandemia, persino quando è scoppiato un focolaio nell’azienda questa è rimasta aperta, come ricorda oggi Eleonora Bortolato di Si Cobas sul Corriere di Bologna . Semplicemente Logista ha deciso di chiudere il capannone di Bologna per delocalizzare a Tortona e Anagni. Elvisa Nocic, 34 anni, lavora per il Consorzio Metra da 7 anni e oggi su la Repubblica Bologna denuncia: “Si devono vergognare. Dalla sera alla mattina sono rimasta senza lavoro, come faccio ora con i bambini? Ho due gemelli, mio marito lavora ma è stato in cassa integrazione per il Covid e ha ricominciato da due mesi. Perdere il lavoro per me significa perdere la dignità. Devo dar da mangiare ai figli, mandarli a scuola, comprargli i vestiti, pagare le bollette. Con una busta paga sola come si fa?” Ebbene, si può e si deve fare qualcosa!
I lavoratori e le lavoratrici, per ora, sono stati collocati in cassa integrazione. Bisogna scongiurare i licenziamenti attraverso un intervento delle istituzioni nazionali e locali, perché se si rinuncia a intervenire sul settore della logistica, se si rinuncia a impedire un licenziamento collettivo in un’azienda che non è in crisi, se si accetta tutto questo in una realtà come Bologna, la slavina travolgerà tutto e tutti.
Domani verrà convocato il tavolo di salvaguardia in città metropolitana.
Coalizione Civica Bologna esprime solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici e si unisce alla denuncia loro e dei sindacati.
Sarebbe una storia inaccettabile, per le modalità, per un’azienda in crisi. Di fronte a un settore che non ha subito alcuna contrazione delle vendite, è semplicemente indegno.
Federico Martelloni
Emily Clancy
Marina D’Altri
Paolo Brugnara
Detjon Begaj
Brunella Guida
Fausto Tomei
Marco Trotta