Più di quaranta agenti per 2 famiglie che hanno i punti per meritare una casa popolare ma oggi meritano solo l’ennesimo sgombero violento.
Un padre picchiato davanti al figlio di sei anni che prova a buttarsi dalla finestra per la disperazione, il pronto intervento che arriva dopo 5 ore dall’arrivo delle forze dell’ordine (dovrebbe intervenire prima) e l’accesso impedito a me e Massimo Bugani M5S che volevamo vigilare sul rispetto dei diritti umani delle famiglie.
Ma per la giunta è tutto normale e non c’è emergenza abitativa.
Anche a noi il termine “emergenza” non piace. Dunque non parliamo di emergenza, ma di due problemi, grandi come una casa:
uno strutturale, la mancanza di politiche adeguate sul fronte casa, e uno politico che riguarda questa Giunta – e la precedente – incapace di rispondere con soluzioni e con mediazione al problema degli sfratti.
Con l’intervento violento delle forze dell’ordine la Giunta se ne lava, ancora una volta, le mani.
E non risponde a quello che chiediamo insieme a molte altre realtà: moratoria sugli sfratti, mediazione e compensazioni per i piccoli proprietari in caso di morosità incolpevole, soluzioni temporanee in attesa delle assegnazioni di case popolari e soprattutto basta con l’uso della violenza contro famiglie e minori.