Coalizione Civica è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dei sindacati di base in sciopero il 20 maggio per la pace e contro l’economia di guerra.
Crediamo sia necessario riaprire il dibattito in Parlamento per rimettere al centro gli investimenti per la sanità, la scuola, i servizi, il lavoro, l’ambiente. La lotta per il disarmo, per l’aumento dei salari, per il contrasto alle speculazioni sul caro vita, contro gli incidenti e le morti sul lavoro che soprattutto nel settore dell’edilizia stanno aumentando vertiginosamente, è la nostra lotta.
L’erogazione di 200 euro come contributo dello Stato per ridurre l’impatto dell’inflazione galoppante non può che essere considerata una miseria, quando è un intero sistema economico ed energetico ad essere messo in discussione e che sta riducendo drammaticamente, giorno dopo giorno, il potere d’acquisto di tutta la popolazione meno abbiente.
Come abbiamo detto sin dall’inizio della guerra, crediamo sia fondamentale allargare il fronte della pace e non quello della risposta armata. Sosteniamo i percorsi e ogni impegno tesi al raggiungimento del cessate il fuoco e di una pace duratura, facendo tacere per sempre le armi di tutti gli imperialismi.
Esprimiamo solidarietà con il popolo ucraino e la più ferma condanna dell’invasione russa. Prepariamo una conferenza di pace europea: Bologna e Marzabotto, luogo ideale per storia e vocazione, sono pronte.