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ร difficile contenere le emozioni nel raccontare la piazza di ieri.
Cโera la rabbia potente di chi gridava โbastaโ alla razializzazione del suo corpo.
Cโera la nobile indignazione data dalla consapevolezza di un razzismo endemico nella nostra societร , non solo oltreoceano, che ha i volti di Soumalia Sacko, di Emmanuel Namdi, ma anche i troppi volti senza nome nel nostro Mediterraneo, i troppi corpi sfruttati nei nostri campi di pomodori.
Cโera la speranza vibrante di una generazione che ha interiorizzato lโintersezionalitร delle lotte, ricordando la necessitร di una societร femminista, di un suolo libero dallo sfruttamento capitalista, del ruolo di Marsha P. Johnson e dellโattivismo nero e trans nel primo Pride.
Ci sono momenti in cui la coscienza sociale e collettiva si evolve. Ieri, per la nostra Bologna, รจ stato uno di quei momenti. E siamo certi che sarร solo il primo di una lunga serie.
๐ก๐ผ ๐๐๐๐๐ถ๐ฐ๐ฒ, ๐ป๐ผ ๐ฃ๐ฒ๐ฎ๐ฐ๐ฒ. ๐๐น๐ฎ๐ฐ๐ธ ๐๐ถ๐๐ฒ๐ ๐ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ. ๐ฆ๐ฎ๐ ๐ง๐ต๐ฒ๐ถ๐ฟ ๐ก๐ฎ๐บ๐ฒ.
Foto di Margherita Caprilliยฉ