L’ultima riunione ci aveva consegnato una serie di spunti sull’estrema differenziazione all’interno del quartiere ed è da qui che i partecipanti al tavolo hanno ripreso a ragionare.
Ai temi già affrontati come il ruolo dell’università, il tema della sicurezza avvertita, gli spazi abbandonati e le tante esperienze sociali di cooperazione, si sono aggiunti in prima battuta l’enorme ricchezza culturale rappresentata da due teatri come il Comunale e il Duse: è emerso sin dai primi interventi l’esigenza non solo di preservare e proteggere queste esperienze dalla progressiva erosione dei fondi alla cultura, ma di un vero e proprio rilancio di tali spazi come vettore di cambiamento delle geografie di quartiere.
Se le vie intorno a S.Stefano presentano storicamente una composizione più che benestante, il quartiere nella sua estensione non è tuttavia indenne rispetto alla relazione tra emergenza abitativa e spazi vuoti, che in modo sempre più tangibile si pone tra i problemi principali della città. E’ necessario dunque aprire un dialogo anche con la parte più abbiente della città, per ragionare insieme di come “una città meno diseguale ed una maggiore condivisione rappresenterebbero un bene per tutti”, in termini di rapporti sociali, sicurezza avvertita e rilancio delle attività commerciali. Lo stesso spirito propositivo si può leggere nelle parole di chi ha sottolineato l’importanza della creatività per la città, anche alla luce del recente “caso Blu” che ha messo in luce alcune contraddizioni riguardanti la street art: l’arte di strada può alimentare la retorica sul degrado prima ed essere elemento di eccellenza museale poi? E’ evidente, come ha evidenziato qualcuno, che tali forme artistiche non possono essere pensate come comportamenti da gestire, veicolare, quanto invece da valorizzare nel loro significato più collettivo.
L’allargamento dei confini di quartiere a via Irnerio e zone circostanti ci restituisce tra le altre cose una tematica centrale per l’intera città, ovvero la relazione tra pedonalizzazione del centro e mobilità della stessa via, conseguenza di un progetto di chiusura al traffico del tutto insufficiente e parziale.
L’immininente inizio della campagna elettorale ci pone di fronte alla necessità di affiancare ad ogni tema un punto programmatico e una strategia di comunicazione efficace e diretta con i residenti del quartiere: a tal proposito sono state proposte accanto ad iniziative di volantinaggio e banchetti per il fine settimana pasquale, anche forme meno classiche come il “trekking urbano” e la valorizzazione di luoghi di socializzazione già presenti nella zona.
L’organizzazione di queste azioni comunicative sarà il punto all’ordine del giorno della prossima assemblea, che si svolgerà Martedì 22 Marzo, presso la casa dell’Angelo in via San Mamolo 24, alle ore 20.30.