Introduzione della Presidente e del Presidente dell’Assemblea con illustrazione delle motivazioni della convocazione e delle modalità di svolgimento dell’Assemblea stessa.
INTERVENTI:
1. ADESSO TRIESTE – Leonardo Brattoli
I partiti e i movimenti tradizionali non riescono a mobilitare gli/le elettori/ici, Siamo interessati/e ad un cartello di liste civiche nazionali. Non abbiamo date indicazioni di voto.
- Creare una rete nazionale di liste e movimenti civici
- Condividere e scambiarsi (anche in uno spazio digitale) contatti, informazioni, buone pratiche
- Dopo le elezioni prendere iniziativa per ridurre (o annullare) frammentazione campo progressista
- Possibili tematiche sulle quali fare iniziativa politica comune:
- Un servizio sanitario nazionale che rimetta al centro servizi territoriali e medicina di prossimità
- Trasporto pubblico potenziato e garantito (e gratuito, almeno per alcune fasce)
- Diritto alla casa
- Beni comuni e ripubblicizzazione dei servizi essenziali (acqua, luce, educazione, rifiuti)
- Legge sul salario minimo
- Legge sugli extraprofitti
- Legge sulle delocalizzazioni industriali
- Sostegno e creazione delle comunità energetiche
- No all’autonomia differenziata
- lotta alla povertà energetica con la promozione di comunità energetiche cambiando il paradigma di produzione e consumo: verde, democratico, diffuso
- il verde come infrastruttura/piani del verde
- Possibili strumenti:
- Lancio di campagne nazionali condivise
- Disegni di leggi di iniziativa popolare
- Prossimi appuntamenti
- 2 giorni a Bologna (Metropolis) a fine ottobre organizzato da Coalizione Civica per Bologna
2. COALIZIONE CIVICA BARLETTA – Michela Diviccaro
Sentiamo l’esigenza di essere strutturati e di avere un riferimento nazionale. Personalmente sono iscritta SI e sostengo l’alleanza Verdi/SI, ma non tutti in Coalizione hanno la stessa sensibilità, quindi faccio campagna a titolo personale.
3. IL VENETO CHE VOGLIAMO – Elena Ostanel
Viviamo un grande disagio rispetto alle elezioni nazionali, l’unica cosa che possiamo dire è di non dare il voto alle destre. Come possiamo far sentire la voce della rete delle civiche dopo il 25? Personalmente ho un grande sogno: mappare tutte le energie e strutturare, a livello nazionale, un voto di opinione e mettere a sistema le esperienze civiche locali.
4. SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA ROMA – Claudio Marotta
Abbiamo scelto di giocare un ruolo in questo turno elettorale, siamo in campagna elettorale per la coalizione progressiste e sosteniamo la lista Verdi/SI. Il prossimo anno ci sono le elezioni regionali in Lazio e, senza un accordo con il M5S, non c’è nessuna speranza di fermare le destre. Come liste civiche e municipaliste avremmo potuto dare un contributo fondamentale se ci fossimo strutturati prima.
5. COALIZIONE CIVICA VICENZA – Leonardo Nicolai
Nasciamo nel 2017, ci siamo presentati con il csx nel 2018 e abbiamo perso contro una destra fintamente civica, siamo all’opposizione insieme al PD. Andiamo al voto il prossimo anno, e non è in discussione l’asse con il csx. Abbiamo aggregato SI, Europa Verde, possibile e il M5S. Molti civici, anche in coalizione, si sentono soli, c’è molto da studiare e molto da fare ed è importante avere più eletti e gruppi consiliari più consistenti. Per noi è importante fare una mappatura dei progetti delle civiche per rifondare un progetto che parta dai territori e dal basso.
6. SINISTRA ECOLOGISTA TORINO – Alessandra Quarta
Il nostro percorso è nato alle ultime amministrative di Torino lo scorso anno. Abbiamo aggregato SI + Possibile + tanti attivisti/e in coalizione con il PD, abbiamo eletto 2 consiglieri/e + 1 assessore. Sosteniamo l’alleanza Verdi/SI e siamo in piena campagna elettorale. Il percorso di coordinamento con le altre esperienze civiche è fondamentale e va rilanciato. Il day after le elezioni politiche deve vederci intorno ad un tavolo per individuare degli eletti che ascoltino le nostre istanze municipaliste.
7. CASERTA DECIDE – Antonio Cioffi
Siamo all’opposizione di un’amministrazione di csx, abbiamo candidato sindaco un giovane attivista di 27 anni. Soffriamo di nanismo e abbiamo bisogno di fare rete e di dare forza alle esperienze civiche per contaminare i partiti, di cui non vogliamo la morte, ma la rigenerazione. Alle politiche voteremo liste diverse e soffriamo di non poter fare campagna elettorale uniti. Rileviamo un silenzio totale sulla lotta alla criminalità organizzata nei programmi elettorali.
8. CITTÀ IN COMUNE SESTO SAN GIOVANNI – Pietro Scalzo
Abbiamo messo insieme vari attivismi con la coalizione di csx, abbiamo perso, ma abbiamo eletto una nostra candidata in consiglio. Non abbiamo espresso un’indicazione sulle politiche, non cediamo a posizionamenti che possono spaccare, solo va bene tutto, ma non la destra. Siamo interessati/e a costruire una rete di liste civiche cosa che sarà ancora più importante dopo le elezioni. Cerchiamo punti comuni, non punti che ci dividano.
9. JESI IN COMUNE – Agnese Santarelli
Abbiamo sempre guardato a CCB come a una sorella maggiore, speriamo che questo sia l’inizio di un percorso comune, abbiamo necessità di fare rete. Siamo nati/e 6 anni fa, abbiamo fatto 5 anni all’opposizione e da luglio scorso siamo al governo con una coalizione composita. Non ci sono partiti all’interno del progetto, non abbiamo preso posizione sulle politiche perché abbiamo sensibilità dsiverse. Dobbiamo mettere in rete le politiche e le buone pratiche, non fare una lista comune civica. Dobbiamo invece incalzare la politica nazionale.
10. COALIZIONE CIVICA PADOVA – Paolo Romandini
Parlo a titolo personale, siamo in una fase di grande difficoltà perché a giugno, alle comunali, abbiamo perso la metà dei voti. La metà dei nostri/e iscritti/e sono civici/che puri/e, non aderenti a nessun partito. Lo scorso mandato avevamo 5 consiglieri/e + 3 assessori/e, ora abbiamo 1 assessore + 2 consiglieri/e. Abbiamo sostenuto il candidato del PD e non uno nostro come allo scorso mandato. La Presidente di CCP si è candidata con Verdi/SI a titolo personale. Ottimo creare un coordinamento nazionale delle liste civiche. Temi da affrontare a Padova: questione sociale, consumo di suolo, problemi di urbanistica. Siamo molto demoralizzati.
11. COALIZIONE CIVICA BARLETTA – Rino Quarto
Per due volte ci siamo candidati senza entrare in coalizione con il PD. Per noi l’autonomia dal PD è un elemento di forza, perché il PD ha la tendenza alla conservazione dei gruppi dirigenti più di ogni altra cosa. Proponiamo una struttura di coordinamento leggera coinvolgendo anche reti come UP. Per noi il lavoro è il tema fondamentale. Dobbiamo cercare alleanze con i sindacati. Dobbiamo anche promuovere e proporre leggi di iniziativa popolare, per es. una lip che proponga una legge elettorale proporzionale ed una per il trasporto locale a basso costo/gratuito.
12. CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO – Ivana Risitano
Eravamo al governo, poi siamo andati incontro ad una sconfitta, ora governa la destra. Per noi è importante avere una rete. Difesa dei servizi pubblici e dei beni comuni. Molti/e di noi hanno avuto il coraggio di parlare di temi che i partiti non vogliono toccare come il disarmo e la pace.
13. COALIZIONE CIVICA BOLOGNA – Luca Basile
In questa fase siamo schiacciati/e fra guerra e mercato, ma la dimensione municipale non ci deve schiacciare sui temi. È opportuno mantenere una visone nazionale. La prossima tornata elettorale sarà quella europea, per la natura della legge elettorale europea non ci saranno alleanze e lo sbarramento è del 4%. Bisogna sviluppare la dimensione ragionale e bisogna imparare a scalare dalla dimensione locale a quella regionale.
14. COALIZIONE CIVICA CADONEGHE – Nadia Limberto
Siamo nati/e nel 2018 ispirandoci a CC Padova, abbiamo presentato un nostro candidato sindaco, ma poi ha vinto la destra e ci siamo apparentati con PD e abbiamo un consigliere di opposizione. Siamo molto attivi/e sulla Sanità e sugli/sulle adolescenti ai tempi del Covid. Abbiamo messo insieme tutte le realtà politiche e sociali del territorio e stiamo lavorando sulle prossime amministrative ( 2024 ) per avere un unico/a candidato/a sindaco/a con queste realtà e con il csx. Non abbiamo dato indicazioni di voto alle politiche, ma abbiamo invitato i/le cittadini/e ad andare a votare.
15. COALIZIONE CIVICA BOLOGNA – Detjon Begaj
Ci sono molte cose in comune fra queste liste perché l’analisi della realtà ci porta a costruire esperienze comuni e non a calare sulla realtà idee precostituite. Neanche noi abbiamo dato indicazioni di voto. La legge elettorale è assurda e le alleanze che si sono create sono incomprensibili. Personalmente non starò con lo zero% né con chi è entrato nel PD. Abbiamo bisogno di alleanze vere, non alleanze di convenienza. Dopo le elezioni si aprirà una grande stagione di lotte e di conflitto, lavoratori/trici, movimenti transfemministi, ambientalisti/e scenderanno nelle piazze. Noi li sosterremo. Più che di città in comune, abbiamo bisogno di città ribelli. E’ importante costruire un’alleanza di città ribelli in Europa in vista delle europee.
16. COALIZIONE CIVICA PADOVA – Francesca Contarello
E’ stata una grande scommessa rivoluzionaria ed entusiasmante quella di amministrare che, a noi, ha fatto pagare pegno, ma ad altre realtà no. Dopo il 25 saremo tutti contenti di essere all’opposizione, ma siamo noi che dobbiamo accollarci l’onere di costruire l’opposizione, non dobbiamo aspettare che altri/e lo facciano al posto nostro.
17. COALIZIONE CIVICA BOLOGNA – Marco Trotta
Discussione ricca e interessante, è evidente che ci sia bisogno di uno spazio come questo, ci sono molti tratti comuni nelle nostre storie. Diamo rappresentanza alle questioni sociali con la capacità di verticalizzare i temi. I territori devono mettere insieme i temi sociali e il NO alla guerra.
18. COALIZIONE CIVICA BOLOGNA – Emily Clancy
Non c’è nessuno che a livello nazionale ci rappresenti perfettamente. Dovremo essere capaci di capitalizzare il vento contrario che spirerà contro il governo di destra. I temi che emergeranno saranno quelli che sono nostri da sempre. Dal 26 dobbiamo avere voce in capitolo, la politica nazionale deve rispondere alle nostre istanze e rispondere alla domanda perché non hanno fatto le alleanze giuste per vincere. Stiamo organizzando una due giorni, Metropolis, l’ultimo weekend di ottobre e tutti/e voi siete invitati/e a partecipare. Diamoci forza a vicenda.
19. COALIZIONE CIVICA BOLOGNA – Paolo Brugnara
Dobbiamo provare a darci una visione comune, non siamo stati allineati sulle elezioni politiche, ma siamo tutti/e d’accordo sul fatto che l’offerta politica nazionale non ci soddisfa. Dobbiamo rilanciare una grande stagione di piazze piene e di questioni vere. È utile costruire un coordinamento tra noi (ma c’è il tema di chi riesce a dedicarci il tempo che serve) ma ancora più importante è avere un piano concreto sul quale collaborare: condividere Odg, immaginare campagne, ragionare su strumenti di mobilitazione comuni (leggi di iniziativa popolare, manifestazioni, proposte al governo e al Parlamento). Spero che, prima o dopo Metropolis, un’altra lista proponga di rivederci, condividendo così anche l’onere e l’onore di convocare un incontro, senza troppi indugi e senza timori.