Più di un mese fa abbiamo posto una semplice interrogazione agli uffici tecnici del Comune di Bologna: chi ha autorizzato l’abbattimento degli alberi ai Prati di Caprara?
A prima vista parrebbe una domanda piuttosto semplice, eppure si è trasformata in un giallo surreale.
La risposta sarebbe dovuta arrivare entro 15 giorni, ma è appunto da più un mese che il Settore Ambiente e il Settore Urbanistica si rimpallano il quesito, asserendo che non è di loro competenza. Così ho riproposto questa domanda in Question Time, in modo da chiedere direttamente all’Assessora Orioli chi avesse concesso l’autorizzazione.
La domanda però è stata bocciata, con la motivazione che esisteva già una mia interrogazione sul medesimo punto.
Quindi il Comune non rispetta il regolamento non fornendomi una risposta a una domanda da più di un mese, e in più censura i miei successivi tentativi di ottenere chiarezza sullo scempio che sta portando avanti ai Prati di Caprara.
Dal capitolato della procedura di affidamento del servizio di verifica e bonifica ordigni bellici: “Nel tagliare la vegetazione non dovranno essere esercitate pressioni sul terreno da bonificare e dovranno essere rispettate tutte le eventuali piante di alto fusto e tutte le “matricine” da lasciare in zona, salvo diverse disposizioni.”
Nulla di tutto ciò è stato rispettato. Quanto ancora dovremo essere presi in giro?
Noi abbiamo un’altra idea di città, di ambiente, di urbanistica, di salute. Ne parleremo domenica, confrontandoci con i comitati e le associazioni attive sul territorio al nostro evento La Città Si-Cura / Campagna “La Città Pubblica”. (Qui l’evento facebook).
La partecipazione non si predica: si pratica, ogni giorno.