Ridurre le diseguaglianze, a partire dai salari; modificare la riforma fiscale per aumentarne la progressività; affrontare il tema delle pensioni senza mettere le generazioni le une contro le altre; investire nella scuola per renderla sicura e un luogo di lavoro stabile; definire politiche industriali capaci di creare lavoro di qualità per tutte e tutti, occuparsi delle crisi aziendali, affrontare seriamente la transizione ecologica e contrastare le delocalizzazioni.
Le ragioni dello sciopero generale convocato da Cgil e Uil mettono in luce quanto il governo stia gettando al vento l’opportunità storica, data dall’inedita disponibilità di fondi, per agire sulle cause dei problemi che la maggioranza delle persone affrontano ogni giorno.
Per questo saremo al fianco di lavoratrici e lavoratori nella piazza di Milano e continueremo con forza a portare queste ragioni in ogni luogo, nelle strade della nostra città, come nelle aule istituzionali.