PROLOGO
Il 19 maggio 2006 ( si, 2006, non 2016 ) La Repubblica Bologna ci racconta che ” Roma ” concede il parere favorevole…
C’era la Giunta Cofferati e Zamboni l’Assessore alla mobilità, Merola era Assessore all’Urbanistica, era la Bologna da bere e il Sindaco commentò l’opera come un’opportunità che permetteva alla città di essere a 10 minuti dall’Europa.
Troppo giovane la Giunta per aver prodotto il progetto.
Intanto andava avanti l’appalto Civis che all’inizio di agosto di quest’anno ( 2016 ) vede il primo condannato, così il “Corriere Bologna ” sulla condanna del signor Sutti ex presidente di ATC bologna:
” Secondo i giudici contabili, «sussiste la colpa grave, dell’ing.Sutti, di aver stipulato l’accordo definitivo» per il Civis tra l’Ati e l’Atc, «così concorrendo alla causazione del danno (…) nonostante fossero molteplici gli indici che avrebbero ragionevolmente consigliato di non procedere alla realizzazione dell’originario progetto Civis a guida ottica se non sulla base di una radicale riconsiderazione del progetto originario». «La colpa grave del signor Sutti – ribadiscono i giudici – emerge dunque dall’aver ignorato l’evidenza di numerose incongruenze rappresentate anche da organi tecnici circa la sostanziale irrealizzabilità del progetto originario e nell’essere pienamente consapevole dell’anomalo modus procedendi di aggiudicazione dell’appalto definitivo prima che fossero effettuati i test su strada».
Tradotto: Caro Sutti te l’hanno detto in cinquanta lingue ed in più eri consapevole di una non lineare condotta operativa nell’aggiudicazione dell’appalto ( ndr )
Ma questa è un’altra storia, forse il n. 0, il n.1, il vero capostipite, quello che produrrà il modus operandi, il People Mover emette i primi vagiti.
Senza passerella, buongiorno Bologna
( continua )