Rassegna stampa delle posizioni politiche cittadine sul Passante di Bologna.
Coalizione Civica ribadisce la sua ferma contrarietà non solo al Passante di Bologna ma a tutti i passanti.
Il nostro comunicato stampa di ieri qui.
Qui un’ottima inchiesta informativa di Wu Ming.
Clicca sull’immagine per ingrandire gli articoli, o leggili in versione testuale qui sotto.
Resto del Carlino BOLOGNA – Pagina: 51
11 aprile 2018
Persiano (Pd): «Opera necessaria» Coalizione Civica: «Il Colle lo fermi»
di Paolo Rosato
Coalizione Civica: «II Colle lo fermi»
«CHI è contro il Passante andasse a fare un giro m tangenziale alle 6 del mattino. E un delirio». Prende di petto il problema Raffaele Persiano (nella foto), capogruppo Pd in Città metropolitana. «Chi va a protestare a Roma non ha un’alternativa e quindi non è credibile – attacca Persiano -. Parli con chi resta ogni giorno in tangenziale, bloccato in fila per ore: finisce sempre per passare mezz’ora i più in macchina e mezz’ora in meno con suo figlio a casa. Abbiano il coraggio di andare da quei cittadini a dirgli che si andrà avanti così». Persiano ricorda l’importante investimento di Autostrade e non si dimentica di chi vive a ridosso della tangenziale. «La nostra priorità è realizzare il Passante garantendo i frontalieri. Si utilizzi al meglio la Conferenza dei servizi, per le opere di mitigazione bisogna puntare sempre più in alto».
Due giorni fa anche il capogruppo dem in Comune, Claudio Mazzanti, aveva difeso l’iter. «Un’accozzaglia quella delle opposizioni, solo propaganda. Ma così si torna a non fare niente». D’accordo la consigliera Roberta Li Calzi: «Le nostre istanze migliorative sono state recepite dal documento finale del Comune, ora non si faccia della propaganda strumentale».
Sottolinea invece il ‘No’ al Passante la sinistra. Leu oggi forse sarà – a meno di cambi d’idea dell’ultimo minuto – a Roma assieme a Forza Italia, Lega, M5s e Fratelli d’Italia per il mini summit al ministero. Distanze siderali su tutto il resto, non sul Passante. «Chiediamo ai rappresentanti del territorio – incalza Coalizione civica -, eletti in Parlamento, che venga appoggiata in ogni luogo possibile, fino a quello di massima garanzia della presidenza della Repubblica, la posizione dei comitati di ferma opposizione»
Repubblica BOLOGNA – Pagina: 2
11 aprile 2018
Bonaccini e Galletti in trincea sul Passante
di Eleonora Capelli
II governatore: “Sono basito, non capisco chi si oppone a tutto” E Coalizione civica segue M5S, Fi e Lega
Ancora polemiche sul Passante di Mezzo. – Lettera aperta del ministro dell’Ambiente “Vedo la cultura del no e vedo che in città il traffico è un problema”Ieri è intervenuto con una lettera aperta il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti richiamando tutti alla concretezza: «Questo è il momento delle scelte». Mentre le opposizioni a Palazzo d’Accursio si sono coallzzate per far pesare il successo elettorale alle ultime politiche («Rappresentiamo 1’80% delle forze parlamentari – hanno detto Lega, Forza Italia e M5S – chiediamo al presidente Mattarella di fermare quest’opera anacronistica»), Galletti invita a uscire dalla schermaglia politica per concretizzare la realizzazione del Passante: «Nella polemica di questi giorni io vedo rischi antichi e dannosi per la città – scrive Galletti m una lettera aperta – come quello della cultura del no a prescindere che ha fatto perdere a Bologna molte opportunità, molte occasioni di sviluppo e modernizzazione del sistema produttivo e anche tante possibilità di lavoro». Singolarmente Galletti cita tra le opere bloccate dagli scontri politici «il metrò proposto dalla giunta Guazzaloca» e la «tranvia mai realizzata». Lunedì invece Galeazzo Bignami di Forza Italia aveva citato il tram proprio come opera felicemente bloccata da Guazzaloca («Ve lo ricordate il cordolo? Questo è un maxi cordolo»). Sempre in tema di infrastnitture, Galletti paragona il Passante di Mezzo a opere come la Tav o la Tap, cioè «progetti che hanno ottenuto tutti i permessi ambientali e continuano ad essere contrabbandati come contrari all’ambiente da chi è invece politicamente contrario all’opera». Infine il ministro del governo GentiIoni, in procinto di passare la mano («Tra pochi giorni non sarò più ministro dell’Ambiente tornerò ad essere un privato cittadino»), invita a non mettere sul tavolo ulteriori ipotesi come quella del Passante Sud, anche perché «non credo che si possa perdere un investimento privato di 700 milioni di cui certamente Bologna ha bisogno».
«Abbiamo ragionato per anni del Passante Nord, da anni discutiamo del Passante di Mezzo, ora rischiamo di perdere altri anni a discutere del passante Sud – dice Galletti -. Io credo che questa sia l’ora delle scelte, c’è ancora tempo per migliorare il progetto e ascoltare i cittadini, le conferenze di servizi anche a questo servono». Poi una piccola precisazione sull’iter che secondo i detrattori avrebbe avuto «un’accelerazione sospetta». «Il ministro non può e non deve accelerare ne ritardare – specifica Galletti – solo firmare quando l’iter è concluso. A prescindere dal risultato delle elezioni».
Anche il presidente dell’aeroporto, Enrico Postacchini, dice che «sarebbe un disastro per il Paese se le opere si fermassero», mentre Coalizione Civica si dice «contraria a qualsiasi Passante».
Si dice invece «basito» dalla richiesta di fermare il Passante di Mezzo il governatore Stefano Bonaccini, che sottolinea come questa opera fosse presente anche nel patto per il lavoro firmato da sindacati, associazioni e parti sociali. «Si è definito che in questa regione abbiamo delle infrastrutture che attendiamo da anni – ha detto Bonaccini – per garantire la competitivita del territorio: tra queste il Passante che, comunque la si pensi, rischia di diventare un imbuto dal quale non passerà più nessuno. Se a Bologna non si trova una soluzione, il danno sarà importante».