L’asse tangenziale-autostrade, anche nella versione attuale, ha un impatto enorme sulla città dal punto di vista ambientale e sanitario.
La nostra azione in Consiglio Comunale ha contrastato l’opera di allargamento e nel merito i suoi effetti e, grazie al nostro lavoro e alle nostre proposte, la chiusura della conferenza dei servizi, che avrebbe di fatto dato il via libera ai lavori per il Passante di Mezzo già a maggio, è stata rinviata alla prossima consiliatura.
La proposta che abbiamo sviluppato come Coalizione Civica per ridurre fortemente l’impatto rispetto all’attuale situazione si basa su un sistema integrato di soluzioni.
Fra le principali proposte ci sono: l’utilizzo delle tecnologie fotocatalitiche sulle superfici utili e le carreggiate per l’abbattimento degli inquinanti; l’elettrificazione con la ricarica dinamica e la produzione di energia rinnovabile in loco per accelerare la diffusione e alimentare veicoli elettrici per il trasporto di persone e merci (che, purtroppo, a causa di scelte non controllabili da Bologna, continueranno a viaggiare su strada per larghissima parte); l’immediata messa a dimora delle alberature previste; la desigillazione di aree ora cementificate per mantenere nullo il consumo di suolo netto; il finanziamento dell’osservatorio con potere di blocco dei lavori nei casi di non rispetto delle normative; l’estensione della copertura associato ad un sistema di filtraggio (questa ultima soluzione in fase di sviluppo).
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Per capire quanto le nostre proposte possano incidere sull’inquinamento abbiamo preso ad esempio i dati e le stime di diversi scenari sugli ossidi di azoto (NOx). prodotto per oltre il 70% dal traffico veicolare e con ripercussioni negative su ambiente e salute.
I dati indicati nel grafico come “2025 senza passante” e “2025 Passante di Mezzo” si riferiscono alla valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto.
Dal grafico si può vedere che in virtù del cambio di motorizzazioni si prevede un abbattimento delle emissioni di NOx, in misura simile con o senza passante e in ogni caso insufficiente, in assenza di ulteriori interventi, a ridurle drasticamente.
La nostra proposta di Passante di Nuova Generazione, che include gli interventi definiti e integrabili nell’iter in corso (Fase 1), con una valutazione molto conservativa degli effetti sugli inquinanti porterebbe ad avere una riduzione ulteriore di più di 100 tonnellate all’anno di emissioni di NOx. Questa valutazione prudenziale potrebbe migliorare, anche di molto, nell’attuazione delle proposte e nello sviluppo delle coperture con filtro
La riduzione di emissioni conteggiate permette non solo di abbattere di oltre il 50% le emissioni di NOx rispetto al 2014 e alla situazione attuale, ma anche di far sì che gli abitanti delle aree attraversate dal passante, per anni soggetti a livelli elevati di emissioni, possano godere di una riduzione dell’inquinamento atmosferico in linea con gli obiettivi previsti dal PUMS.