Nel 2017 Coalizione Civica è stata una delle anime dell’Assemblea cittadina “LAMEglio Biblioteca” che si opponeva all’esternalizzazione totale del personale della Biblioteca di quartiere Lame – Cesare Malservisi, decisa dalla Giunta Merola.
Una scelta che cittadine e cittadini vivevano, e hanno vissuto, in questi anni, come un segno di disimpegno e di abbandono verso quella zona di periferia, e che avevamo contestato anche in sede istituzionale.
Per questo ci fa particolarmente piacere la decisione di reinternalizzare il personale della biblioteca, annunciata oggi sulla stampa dalla delegata del Comune alla Cultura, Elena Di Gioia, e che su questa “sperimentazione” (che non a caso, e per fortuna, non ha riguardato altre biblioteche) si sia scelto di tornare indietro.
Nelle parole di Di Gioia troviamo anche l’annuncio di nuove assunzioni di personale bibliotecario comunale: dieci nel 2023 e altre nel 2024.
Un altro segno di discontinuità con il recente passato, in cui le assunzioni in ambito culturale rimanevano molto inferiori a quanto necessario anche solo per garantire il turnover; un primo passo verso il riequilibrio tra personale comunale ed esterno nelle biblioteche, che proprio le mancate assunzioni hanno sbilanciato nel tempo a favore del secondo.
Le biblioteche, specie quelle di quartiere, sono un presidio culturale e sociale fondamentale in zone spesso svantaggiate sul piano socio-economico: difficile pensare che possano svolgere appieno la propria funzione con continuità, e adeguarla alle nuove esigenze del post-pandemia, basandosi solo su personale tendenzialmente precario e sottopagato. Il bando di gara in uscita dovrà quindi farsi carico anche di questo, favorendo “il miglior rapporto ore di lavoro/retribuzione” in coerenza con l’Ordine del giorno al bilancio comunale 2023 approvato su nostra proposta.
Il tempo e le nostre azioni hanno dato ragione alle battaglie politiche che Coalizione Civica ha condotto su questo tema dall’opposizione.
Il 4 marzo 2017, in una delle iniziative di protesta, eravamo in centinaia ad “abbracciare la Biblioteca Lame”.
Oggi, simbolicamente, ci piace pensare che in questo abbraccio possa stringersi un’intera comunità: le cittadine e i cittadini insieme alla propria Amministrazione.

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