OCCUPAZIONI LA SOLIDARIETA’ CON LE PERSONE IN DIFFICOLTA’ PRIMA DI TUTTO

By 30 Dicembre 2015notizie

Comunicato Stampa

 

OCCUPAZIONI: LA SOLIDARIETA’ CON LE PERSONE IN DIFFICOLTA’ PRIMA DI TUTTO

 

A Bologna, in questi ultimi giorni, si è svolto un interessante dibattito sul tema delle occupazioni di immobili ed aree di proprietà privata e pubblica a seguito delle ripetute affermazioni del nuovo Vescovo Matteo Zuppi.

In premessa vogliamo affermare il nostro pieno consenso alle affermazioni del Vescovo sia quando ha affermato il diritto ad avere una casa dignitosa per tutti, sia quando ha invitato a comprendere le ragioni di coloro che occupano edifici abbandonati da anni per soddisfare il bisogno di vivere sotto un tetto e non per strada o in auto.

Il Vescovo ha giustamente ricordato che ci sono molte persone, anche con figli piccoli, che non sono in grado di pagare canoni di locazione sul mercato privato, mentre nel contempo ci sono molte abitazioni sfitte anche di proprietà pubblica.

Di fronte a queste semplici verità ieri il PD ha superato l’equidistanza tenuta fino ad ora tra legalità e bisogni delle persone in difficoltà e con il Segretario Critelli ha plaudito alle posizioni del Vescovo affermando che si sente un nuovo clima di solidarietà in città.

Subito dopo l’Onorevole De Maria si è premurato di fare marcia indietro ribadendo che la sua opinione non è cambiata ci vuole sia la legalità che la solidarietà, però le occupazioni sono una scelta sbagliata, qui De Maria supera se stesso e afferma che le occupazioni creano “un’ingiustizia rispetto a chi è in attesa, magari da anni, di un alloggio in qualche graduatoria”; mancando di ricordare che nessuna occupazione ha riguardato alloggi Acer già assegnati, ma edifici, privati e pubblici, vuoti da anni.

Il PD nel suo processo di mutazione genetica diventa sempre più uguale alla vecchia DC, ci sta tutto ed il contrario di tutto, ma alla fine pagano i più deboli.

In questo contesto si inserisce la questione dell’occupazione dell’ex Caserma Masini da parte di Labas, per la quale il Sindaco ha ribadito, dopo il decreto di sequestro emesso dalla Procura, che devono abbandonare l’area e concordare con il Comune una diversa collocazione.

Noi pensiamo che in via Orfeo sia più giusto “legalizzare” l’attività sociale e culturale di Labas, apprezzata anche dai cittadini del Quartiere, anziché costruire un albergo a 5 stelle e appartamenti di lusso.

Il previsto utilizzo privatistico dell’ex caserma “Masini”, apre questioni importanti sulle quali è opportuno fare chiarezza: Coalizione Civica è per un NO fermo alla privatizzazione indiscriminata del patrimonio pubblico, cioè di tutti, mentre ribadisce un SI convinto a politiche di “Rigenerazione urbana”, a patto che tali processi, come nel caso specifico, prevedano anche spazi per attività di interesse collettivo, come quelle efficacemente svolte da Labàs fino ad oggi.

Le aree militari dismesse sono una grande opportunità per la riqualificazione di ampi spazi edificati e non, della città e non possono essere sacrificate a mere esigenze di cassa del Comune, attraverso discutibili e poco chiare operazioni di pura valorizzazione immobiliare, cioè speculativa, senza nessun riferimento ad esempio alla possibilità di realizzare edilizia per l’emergenza abitativa e destinando solo una minima ed insufficiente parte all’edilizia sociale, quando le norme regionali consentirebbero di fare di più”.

Merola ed il PD, prigionieri dell’imperativo liberista mascherato con la carità privata, scelgono il profitto e la rendita poi i bisogni dei cittadini, per noi vale il contrario.

 

 

Bologna, 30 dicembre 2015