Martelloni: Libertà di stampa, tutte le istituzioni hanno il dovere di difendere questo diritto costituzionale

Per la terza volta in pochi giorni dobbiamo intervenire per esprimere la nostra preoccupazione per l’agibilità del diritto di cronaca e della libertà di stampa in città.

L’11 ottobre durante le operazioni di sgombero dello stabile occupato in via De Maria è stato impedito l’accesso all’area interessata ai cronisti e – per inciso – anche alla nostra Consigliera Emily Clancy, il 27 ottobre durante una manifestazione in zona universitaria un fotoreporter è stato identificato e “avvisato” che nei suoi confronti sarebbe scattata una segnalazione, ieri infine, a margine di una manifestazione, le forze dell’ordine hanno eseguito un controllo nei confronti di un giornalista dell’agenzia di stampa DIRE al quale sono stati sequestrati gli strumenti di lavoro, nonostante avesse mostrato immediatamente il tesserino di appartenete agli organi di stampa e avesse dichiarato di essere in servizio.

Se da un lato ci preoccupano, e molto, le modalità di gestione dell’ordine pubblico adottate dalla questura di Bologna, del tutto inadeguate a fronte di pratiche sociali, anche conflittuali, poste in essere da realtà studentesche in un contesto, per molte ragioni, già delicato e problematico, dall’altro è urgente, a nostro avviso, ricordare che nel caso della libertà di stampa si tratta di diritto tutelato dalla nostra Costituzione.
Tocca ricordarlo in particolare a chi opera all’interno delle istituzioni, tutte le istituzioni.
Lo abbiamo fatto oggi in Consiglio Comunale con un ordine del giorno che alleghiamo e che ha trovato doverosamente il consenso di molti colleghi consiglieri, impegnandone invero alcuni in distinguo che abbiamo trovato quanto meno bizantini; lo abbiamo fatto richiamando tutte le istituzioni ad operare perché siano garantiti il diritto di cronaca, la libertà di stampa e il diritto ad un’informazione corretta e plurale e perché questi episodi non diventino una cattiva abitudine.