Mercoledì 18 Maggio – dalle ore 18.30

Lazzaretto – via Maria Callas 4 (nei pressi della gelateria)


Una iniziativa di Coalizione Civica con:

Federico Martelloni, CandidatoSindaco

Brunella Guida, Candidata nella lista circoscrizionale del Qiartiere Navile

Comitato “Vivere il Lazzaretto”

Federica Salsi – Candidata al Consiglio comunale

Mariangiola Gallingani -Candidata al Consiglio comunale

Modera: Giuseppe Scandurra – Coalizione civica – Referente Quartiere Navile

Sarà l’occasione per fare una passeggiata, analizzare sul campo le varie problematiche e individuare le azioni possibili. In chiusura sarà proiettato un video documentario sul Lazzaretto a cura dell’Architetto Mariangiola Gallingani.


Navile – La città incompiuta

Chi vive nel Quartiere Navile sconta quotidianamente il suo destino d’incompiutezza. Persistono lacerazioni storiche fra le sue diverse parti; peggio ancora, continuano ad aprirsi nuove e profonde lacerazioni e la qualità della vita dei suoi abitanti ne risulta inevitabilmente deteriorata.

Per questo Navile è divenuto l’emblema della città incompiuta. Qui gli interventi appaiono ingenti e complessi, ma sono, alla prova dei fatti, solo interventi di “cosmesi urbana”, volti a coprire il fallimento di progetti fragili e ambiziosi giocati sulla vita dei cittadini.

Navile oggi può e deve pretendere di non essere più il quartiere- cavia per ogni sperimentazione urbanistica e deve anzi rivendicare il ruolo di laboratorio privilegiato per una nuova, reale alleanza fra amministrazione e cittadini.


Il Lazzaretto – La città disconnessa

30 anni dopo l’inserimento in piano, l’area del Lazzaretto è oggi ancora in gran parte un’area agricola in abbandono. Progetti ambiziosi e funzioni eccellenti (concorso internazionale,insediamenti universitari) si sono scontrati con vincoli oggettivi ambientali e infrastrutturali – il superamento dei quali è oggi molto costoso, chiunque debba pagarlo.

Un costo che certo sarà difficilmente comprensibile se verrà posto a carico dell’intera cittadinanza, o se comporterà la rinuncia ai due grandi parchi previsti in origine dal progetto.

A questa sfavorevole situazione si aggiunge la defezione, almeno parziale del partner maggiormente qualificante, ovvero l’Università.

Così, l’urbanizzazione dell’area, che pure segue nelle sue parti il progetto complessivo, è cresciuta in modo sporadico, discontinuo, irriconoscibile e del tutto incoerente.

Ad oggi non esiste un servizio di bus che funzioni con regolarità, e che serva soprattutto i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo.

Nella zona del Lazzaretto all’incompiutezza dei progetti avviati e dei cantieri aperti si aggiunge la mancanza di connessione fisica con il resto della città – ciò che confina l’area in condizioni di marginalità, esclusione ed insicurezza, e costringe i suoi abitanti ad utilizzare, senza alternative, sempre e comunque l’auto per i propri spostamenti…

Il Lazzaretto oggi smentisce nei fatti ogni pretesa di potersi fregiare dell’attributo di smrt city.