Sabato la Bologna antifascista ha respinto la provocazione del Governo di far sfilare i neofascisti di Casa Pound e della Rete dei Patrioti in centro città. Questi gruppi, infatti, non sono riusciti a tenere il comizio finale in Piazza XX settembre, a pochi passi dalla stazione colpita dai terroristi neri il 2 agosto 1980.
Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone che, in maniera organizzata o spontanea, sin dal mattino hanno manifestato contro l’imposizione di una scelta che offende la nostra città, la nostra storia, i nostri valori, la nostra democrazia, le nostre istituzioni.
C’eravamo anche noi, perché lì bisognava essere.
Per questo ringraziamo ed esprimiamo tutto il nostro sostegno a chi, come la vicesindaca Emily Clancy e il nostro capogruppo in consiglio comunale Detjon Begaj, ha subito attacchi pretestuosi per la sua presenza.
La trappola di stampo eversivo che hanno provato a tendere si è ritorta contro di loro, generando un cortocircuito di menzogne e il fallimento della gestione dell’ordine pubblico.
Il momento ci richiede di essere uniti in difesa della città, senza dimenticarci mai che l’antifascismo è democrazia, il fascismo è un crimine.

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