In Consiglio Comunale si è parlato di Passante di Mezzo, qualcuno ha rievocato il Passante Nord, qualcuno ha addirittura invocato il Passante Sud sotto la collina.
Per noi la strada maestra è l’opzione ZERO: zero inquinamento, zero consumo di suolo, potenziamento del trasporto pubblico e servizio ferroviario metropolitano.
L’intervento di Federico Martelloni Consigliere Comunale di Coalizione Civica per Bologna.
“Il passante – il solo passante che piace a noi di Coalizione Civica – è quel colpo, teso, che si effettua colpendo la pallina da tennis nella parte superiore, con un movimento dall’alto verso il basso, che supera il giocatore che sta o cerca di portarsi a rete.
Per Gianluca Cabone ce ne sono di tre tipi: 1) Il cecchino, quello piazzato nell’unica porzione di campo libero dell’avversario; 2) il beffardo, nella direzione della corsa dell’avversario, per penderlo in contropiede; 3) lo sfrontato, quando si mira al corpo dell’avversario, cercando di sorprenderlo.
Ebbene il passante CECCHINO era, chiaramente, il Passante nord: una lunga, infinita, colata di cemento, che per anni il PD ha considerato indispensabile…
Il passante BEFFARDO è il Passante sud, sotto la collina, cioè quello che vorrebbe la destra. Che proposta, quella di abbattere i colli! Sarebbe un po’ come demolire il Colosseo, perché non avendo finestre ci sono spifferi e si prende il raffreddore.
Poi c’è il passante SFRONTATO: l’odierno passante di mezzo. Sfrontato perché a Roma e a Bologna i documenti inviati dai comitati non sono stati affatto presi in considerazione, pur essendo stati elaborati da 4 autorevoli gruppi di esperti.
Eppure Bologna ha superato tutti i limiti di inquinanti nel 2017: no2 pm10 e limiti di ozono giornaliero e mensile, unica insieme a Reggio Emilia, come ha dimostrato, da ultimo, Aria Pesa.
Eppure c’è stato un aumento dei transiti in autostrada del 3% nel 2017, il che ha dimostrato una vota di più come fossero oggettivamente sbagliate le previsioni di traffico e quindi di inquinamento di autostrade, oltre che obsoleti i dati della via. Eppure la sola tangenziale-autostrada, dove vivono più di 90 mila persone, può, come tale, vanificare l’obiettivo del piano regionale sulla qualità dell’aria, che si propone di avere meno dell’1% di popolazione esposta a fattori inquinanti oltre i limiti consentiti.
Cosa faremmo noi di Coalizione Civica?
Scommetteremmo sul servizio pubblico, magari finanziato da un ticket verde sui mezzi pesanti più inquinanti che transitano per Bologna (basata sul recepimento dell’eurovignette), nel quadro di un concorso europeo di idee per la mobilità integrata del nodo bolognese, come suggerito dai comitati.
Qualcuno la chiama ipotesi zero. A noi piace chiamarla ipotesi XXI secolo, perché è l’unica in grado di traghettare Bologna verso un futuro che si nutra di tutela della salute, cura del territorio e mobilità sostenibile.
E visto che ‘il ferro fa bene ai bambini’ chiameremmo un sistema di trasporto integrato che scommette sul ferro ‘Binario 9 e 3/4’ , come il binario dal quale i giovani maghi e le giovani streghe prendono il treno per la scuola di magia e stregoneria di Howarts.”