LA “SCERIFFA” GUALMINI PERSEGUITA I LOCATARI ERP, IL COMUNE NICCHIA E AGGIRANO I VERI PROBLEMI DELLA “CASA”

By 8 Gennaio 2016Gennaio 25th, 2016notizie

Oggi vengono al pettine tutti i nodi delle mancate politiche abitative di Governi e Regioni che in questi ultimi trent’anni sono state quasi inesistenti e hanno contribuito a determinare un’espansione incontrollata dell’edilizia residenziale privata, abbandonando ogni pianificazione di edilizia popolare. La conseguenza di queste politiche è l’abnorme presenza di alloggi vuoti e la fame di case. Le verifiche che solo da poco tempo il Comune ha iniziato a fare sul possesso dei requisiti degli inquilini ERP e i numerosi abusi che emergono, dimostrano che per anni chi ha gestito il patrimonio pubblico lo ha fatto male e senza i dovuti controlli, con la conseguenza che troppe volte, chi aveva realmente bisogno di un alloggio pubblico si è trovato per strada. La Regione vuole abbassare i limiti di reddito per l’accesso all’ERP, andando nella direzione di uno “svuotamento” degli alloggi Erp da parte di chi può permettersi una sistemazione ad un canone superiore. E’ importante quindi, prima di cambiare il regolamento, che siano effettivamente già disponibili sia gli alloggi di prima necessità temporanei, sia quelli per il “social housing” dove far traslocare queste persone. Il Comune di Bologna è ancora molto carente in questo senso, nonostante esista una legge regionale del 2000 che permette di destinare il 20% di alloggi di edilizia sociale nei nuovi insediamenti residenziali previsti dalla pianificazione comunale, e potendo arrivare fino al 20% non si capisce perché, nella maggior parte dei casi, ci si limiti ad un timido 15%. Se non vi sarà sufficiente disponibilità di alloggi in edilizia sociale e ad affitto calmierato, queste persone troppo ricche-si fa per dire- per accedere ad una casa popolare, ma allo stesso tempo troppo povere per accedere al libero mercato, si troveranno in grave difficoltà con il concreto rischio di andare ad allargare le fila dell’emergenza abitativa. Coalizione Civica lavorerà cercando soluzioni innovative che coinvolgano anche i privati, per arginare davvero l’emergenza abitativa e per garantire un numero congruo di alloggi a seconda dei bisogni delle persone.