Oltre a complimentarmi con Igor Taruffi per l’ottimo lavoro svolto, devo sottolineare che contro l’emendamento di Coalizione civica alla delibera sulla modifica delle Statuto di BolognaFiere, nella parte in cui ESCLUDEVA ogni patto tra soci pubblici, si erano espressi gli uffici e l’assessore Davide Conte, definendo giuridicamente illegittima la nostra proposta. Avevo detto che si trattava di una bugia, di un trucco, di una menzogna, suscitando qualche reazione sgomenta.

Confermo quel che ho detto, facendo notare che la pensano, evidentemente, nello stesso modo, la maggioranza dei consiglieri regionali, compresi quelli del PD.

Federico Martelloni _ Consigliere Comunale Coalizione Civica per Bologna

 

FIERA BOLOGNA. SINISTRA ITALIANA – PD – MDP REGIONE: PATTO SINDACATO SOCI PUBBLICI
ODG FIRMATO ANCHE DA CALVANO-CALIANDRO: BLINDARE GOVERNO PUBBLICO

(DIRE) Bologna, 25 lug. – La Regione Emilia-Romagna si prepara a smarcarsi dal Comune di Bologna sulla Fiera. Come annunciato nei giorni scorsi, Sinistra italiana ha presentato in Assemblea legislativa un ordine del giorno collegato all’assestamento di bilancio di viale Aldo Moro, nel quale si impegna la Giunta Bonaccini a garantire da un lato il mantenimento della maggioranza pubblica in via Michelino e dall’altra a costituire un patto di sindacato tra i soci pubblici, come in Hera. Il documento in questione e’ firmato anche dal Pd, nelle persone del capogruppo Stefano Caliandro, del segretario regionale Paolo Calvano e di Giuseppe Boschini, relatore di maggioranza della manovra di bilancio, oltre che da Silvia Prodi di Mdp.
L’ordine del giorno, tra l’altro, ricalca in alcune parti un documento speculare presentato in Consiglio comunale a Bologna da Coalizione civica ma, in quel caso, bocciato dalla maggioranza dem. Del resto, e’ gia’ emerso che sulla Fiera in Regione ci siano differenze di vedute rispetto al Comune. Non piu’ tardi della settimana scorsa, ad esempio, lo stesso Taruffi, con un emendamento votato in commissione, ha confermato quanto previsto dalla legge regionale sulle Fiere del 2000, in contrasto con le modifiche allo statuto di via Michelino approvate invece a Palazzo D’Accursio. Nell’ordine del giorno Si-Pd-Mdp, presentato oggi in aula in Regione, si sostiene che “e’ opportuno che i soci pubblici mantengano una significativa presenza e funzione di indirizzo, anche attraverso la stipula in futuro di adeguati patti parasociali.  I soci pubblici della Fiera di Bologna, sono “tenuti a salvaguardare il patrimonio comune” di via Michelino, su cui “sono chiamati a vigilare” e indirizzando “sempre la loro azione al benessere della collettivita’“. Per questo, secondo la maggioranza di centrosinistra in Regione e’ “auspicabile pervenire da parte dei soci pubblici all’esercizio congiunto di un ruolo propositivo all’interno della societa’”. Oltretutto, si sottolinea nell’odg, “gia’ in passato gli enti pubblici territoriali soci di BolognaFiere hanno stretto un accordo di sindacato per il perseguimento di obiettivi comuni”.
Per questo, Sinistra Italiana – Pd – Mdp impegnano la Giunta Bonaccini a “operare perche’ la quota di capitale pubblico non scenda al di sotto delle quote che garantiscono l’efficace indirizzo”, ovvero non sotto al 50%. In caso contrario, la Regione si impegna a “promuovere l’elaborazione congiunta e l’adesione di tutti i soci pubblici della Fiera di Bologna a impegni programmatici comuni per la guida e lo sviluppo della societa’”. Nel documento, si chiede infine di “verificare costantemente l’implementazione del piano industriale, facendo partire nel piu’ breve tempo possibile la realizzazione del restyling”, e di sostenere “con ogni azione utile la salvaguardia dei livelli occupazionali”.