Care e cari iscritti e simpatizzanti,
sono giorni particolari e inediti per tutte e tutti, ma – seppur talvolta con forme alternative rispetto a quelle consuete – la nostra attività dentro e fuori da Palazzo D’Accursio non si è fermata, anzi.
Ecco un aggiornamento su alcuni dei fronti su cui stiamo lavorando in questi giorni di emergenza coronavirus:
Stop sfratti: per dire #IoRestoACasa, bisogna avere una casa!
Insieme a molte realtà che avevano promosso l’istruttoria pubblica sul disagio abitativo, abbiamo firmato un appello per chiedere all’amministrazione di Bologna di fermare gli sfratti durante l’emergenza coronavirus, come hanno fatto già altre città in Italia e non solo (Milano, Firenze, Padova, Mantova, Barcellona). Mercoledì 18 Marzo presenteremo un ordine del giorno in merito.
Qui un’intervista di Fabio D’Alfonso di Pensare Urbano a Radio Città Fujiko.
Vi invitiamo a firmare con noi la petizione di Avvocati di Strada sullo stesso tema.
In tante e tanti ci avete scritto per segnalarci il caso di un senza dimora denunciato a Milano perché trovato per le strade della città “senza un valido motivo” – La questura di Milano ha poi ha fatto sapere che la denuncia non andrà avanti – e la vostra paura che simili situazioni potessero avvenire a Bologna, oppure per segnalarci una persona senza dimora o migrante che conoscete e che in questo momento ha paura di ricevere una denuncia.
Su questo fronte possiamo tranquillizzarvi poiché ci siamo già confrontati sia con le diverse istituzioni e associazioni che aiutano senza dimora e migranti in città (Servizi Bassa Soglia e Piazza Grande, Hayat, Padre Marella) sia con gli assessori competenti (Aitini e Barigazzi) e abbiamo scritto in merito alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e alle Forze di Polizia.
A Bologna il tema è stato posto al tavolo per l’unità di crisi Prefettizia, gli agenti sono informati, i dormitori e le strutture del piano freddo saranno aperte 24h e non solo di notte come di consueto.
Qui il comunicato del Comune di Bologna.
Campagna di attivazione…work in progress!
Molte e molti nostri iscritti ci stanno chiedendo come attivarsi in questi giorni, come creare mutualismo ai tempi del coronavirus e dare una mano nel proprio piccolo a chi ha bisogno di assistenza. In questa fase vogliamo dare una risposta che sia coordinata ad altri soggetti e rispettosa della normativa in merito, per essere realmente utili ed efficaci. Ma potete contare su un nostro aggiorneremo sul tema davvero a brevissimo, si tratta di aspettare qualche giorno… ci stiamo lavorando intensamente!
[ AGGIORNAMENTO: abbiamo lanciato la campagna insieme a moltissime altre realtà! Si chiama Don’t Panic – Organizziamoci. Qui tutti i riferimenti ]
Nel frattempo vi ricordiamo un’attività importantissima consentita e di cui c’è molto bisogno: la donazione sangue. In questo momento, come segnalato anche dalle autorità nazionali, c’è un “effetto coronavirus” che ha determinato un calo nelle donazioni di sangue: non fermiamo la solidarietà e andiamo a donare!
La donazione di sangue è uno spostamento consentito per necessità, è possibile farlo in sicurezza e può salvare la vita di una persona.
Qui l’appello di Avis e Fidas Bologna:
Mercati contadini
Diversi di voi – produttori e consumatori – ci hanno segnalato la chiusura dei mercati contadini alimentari a km0, e il bisogno di riuscire a riportare in città i prodotti dell’agricoltura contadina biologica di prossimità in condizioni di totale sicurezza sanitaria.
Abbiamo depositato un Question Time sul tema che illustreremo nella seduta di mercoledì 18 Marzo alle 12.30.
Qui la risposta dell’Assessore Aitini.
Torneremo sul tema nel Question Time del 27 Marzo alle 11.30, qui la domanda depositata.
Diritti in Carcere
Dopo la rivolta nel carcere di Modena che ha determinato la morte di 9 detenuti e il ferimento di 18 detenuti e 2 agenti, lunedì la nostra consigliera comunale Emily Clancy è intervenuta sul tema con un intervento di inizio seduta in cui ha presentato un ordine del giorno da ammettere alla trattazione urgente. L’ordine del giorno è stato approvato, qui trovate il testo completo.
Appena approvato l’ordine del giorno, ci siamo recati al Carcere della Dozza perché nel frattempo era successo proprio ciò che temevamo: anche a Bologna è scoppiata una rivolta all’interno del carcere.
Giovedì 12 Marzo abbiamo depositato un Question Time in merito all’evoluzione di questa grave situazione, che illustreremo alla prima occasione utile (il Question Time e il Consiglio Comunale ordinario saranno accorpati e si svolgeranno Mercoledì 18 Marzo, in teleconferenza, alle 12.30). Lo trovate qui.
Per maggiori informazioni l’articolo che avevamo già pubblicato: https://www.coalizionecivica.it/carcere-e-coronavirus/
Riders: tutele e diritti ai tempi del coronavirus.
Durante la seduta di consiglio comunale di lunedì 09.03.2020, con intervento di inizio seduta, il nostro consigliere Federico Martelloni ha presentato un ordine del giorno sulla tutela della salute dei ciclofattorini.
Infatti i rider in questi giorni stanno continuando a lavorare senza le adeguate tutele della loro salute e della salute pubblica.
L’ordine del giorno, che è stato ammesso in via urgente ma non trattato per mancanza di tempo, verrà verosimilmente discusso nella prossima seduta di consiglio (Mercoledì 18 Marzo) e chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi affinché le piattaforme di food delivery adottino i provvedimenti necessari alla tutela della salute pubblica, almeno consegnando ai ciclofattorini mascherine e disinfettante per le mani e verificando la corretta applicazione delle misure di prevenzione richieste da decreti e ordinanze in vigore;
In mancanza, si valuti la possibilità di sospendere le attività di consegna del cibo a domicilio da parte delle piattaforme medesime.
Autobus e trasporto pubblico.
Ci avete segnalato che la diminuzione delle corse degli autobus da parte di Tper ha determinato un sovraffollamento delle corse rimaste: il nostro consigliere Federico Martelloni ha depositato un Question Time sul tema, che verrà illustrato nella seduta di mercoledì in videoconferenza.
Sovraffollamento centri accoglienza. La lettera del Coordinamento Migranti di Bologna, il nostro Question Time e l’appello di ASGI.
I richiedenti e le richiedenti asilo ospiti nel CAS in via Mattei di Bologna hanno inviato attraverso il Coordinamento Migranti una lettera aperta al Comune, alla Prefettura e alla Questura, oltre che alla Regione Emilia-Romagna, denunciando che all’interno della struttura mantenere le norme di sicurezza dettate dall’emergenza coronavirus è impossibile.
Abbiamo depositato un question time in merito, chiedendo all’amministrazione se non consideri il sovraffollamento dell’interporto e dei centri di accoglienza particolarmente gravi in questa fase in cui le misure igienico-sanitarie sono quanto mai importanti per contenere la diffusione del coronavirus. Verrà illustrato nella seduta di Mercoledì 18 Marzo.
Condividiamo infine l’appello di una rete di associazioni cui aderisce ASGI, l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione che chiede urgenti misure per il CAS Mattei e sostiene il Coordinamento Migranti nel denunciare la grave condizione di rischio per i migranti ospiti nel CAS a causa del sovraffollamento della struttura.
Un corridoio umanitario per i profughi da Lesbo a Bologna.
Nel primo intervento di inizio seduta nella sessione di Consiglio Comunale del 9 marzo 2020, il consigliere Federico Martelloni tratta il dramma dei profughi a Lesbo, per il quale, raccogliendo l’appello delle “Famiglie Accoglienti”, con un Ordine del Giorno invita Bologna ad aprire corridoi umanitari dall’isola greca alla nostra città.
Educatori ed educatrici, studenti e studentesse con disabilità.
Nella seduta di Consiglio Comunale del 2 Marzo avevamo sostenuto l’ordine del giorno della consigliera Dora Palumbo (Gruppo misto Nessuno Resti Indietro) che chiede:
– la tutela salariale di tutte le figure professionali nelle scuole chiuse per le misure preventive di contenimento della diffusione del Coronavirus in vigore,
– di valutare ogni singola azione per non interrompere la continuità educativa e il prezioso supporto degli educatori e delle educatrici di sostegno alle famiglie, in particolare quelle di figli e figlie con disabilità, in queste settimane di emergenza.
Il nostro Consigliere Federico Martelloni aveva contribuito a lavorare a una sintesi tra la proposta originale della consigliera Palumbo (il cui odg aveva riscontrato immediatamente il nostro appoggio e la nostra sottoscrizione) e un ordine del giorno collegato del Partito Democratico. Siamo così riusciti a far approvare un unico ordine del giorno dal Consiglio Comunale sul tema.
Abbiamo poi presentato un Question Time della Consigliera Clancy nella seduta del 06.03.2020 in merito alle richieste di continuità didattica dei genitori di studenti e studentesse che in questi giorni devono rimanere a casa con i figli a causa della chiusura delle scuole per il contenimento della diffusione del coronavirus. Qui la risposta dell’Assessora Zaccaria.
Le nostre riunioni continuano via web!
Già nello scorso incontro di interquartieri, il 2 marzo, ci eravamo avvalsi del supporto di Discord.
In questi giorni anche i nostri gruppi tematici e territoriali sono riusciti a riunirsi in questo modo per portare avanti le loro attività.
Qui il verbale della riunione del Gruppo Salute dello scorso 3 marzo.
La prossima riunione prevista è quella del gruppo territoriale del Quartiere Navile, martedì 17/03 alle 20.30 via Discord.
Seguirà il gruppo territoriale Quartiere San Vitale San Donato, venerdì 20/03 alle 19.30 via Discord.
Sempre sul tema #coronavirus, già nelle scorse settimane
- Il 28 Febbraio, su sollecitazione del nostro Gruppo Salute, avevamo depositato un’interrogazione scritta sulla scarsità di dispositivi di protezione individuale nelle strutture ospedaliere.
- Nella seduta di Question Time del 28 Febbraio, avevamo interrogato la giunta su come intendesse regolare il servizio di ricevimento del pubblico in Sala Borsa e in tutti i servizi/uffici comunali da parte dei dipendenti.
- Nella seduta di Question Time del 28 Febbraio, avevamo interrogato la giunta sulle misure straordinarie di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici a seguito delle decisioni assunte in sede nazionale e regionale in merito alla gestione delle misure di prevenzione per contenere il rischio di diffusione del Coronavirus, con particolare riferimento ai lavoratori e dalle lavoratrici nel settore dell’accoglienza, della cultura, del sociale, ai lavoratori e alle lavoratrici precari e intermittenti o a partita iva e non solo.
Qui la risposta dell’Assessore Lepore alle varie domande d’attualità sul tema da parte di diversi gruppi consiliari.