Le città sono lo spazio del nostro agire politico.
Abbiamo accolto a Bologna la sindaca Ada Colau Ballano e Barcelona en Comú con immensa gioia.
Con Ada condividiamo molto, a partire dal ruolo decisivo che le città possono giocare nella drammatica situazione politica attuale.
Partiamo dalle nostre città, dalla federazione tra esse: le città femminilizzate, nelle pratiche e nella costruzione di nuova politica e nuova democrazia; le città che resistono e che si oppongono alla barbarie.
All’assemblea pubblica “Bologna incontra Barcellona: assemblea pubblica con Ada Colau” sono intervenute
Emily Clancy
E Ada Talarico
Il modello Barcellona ci ha sempre convinto, ma il tema è: come dargli corpo? Come tradurre quelle pratiche in azioni concrete, anche nel nostro territorio? Come si sostanziano, con scelte amministrative coraggiose, la partecipazione, l’accoglienza, la difesa dei beni e delle risorse comuni, la femminilizzazione della politica?
Questa è l’ottica che ci guida, nel nostro piccolo ruolo di opposizione in Consiglio Comunale e nei Quartieri, quando chiediamo, per esempio, la modifica dei piani urbanistici sui Prati di Caprara, l’abbandono della logica delle grandi opere, il coraggio e la nettezza nel non assecondare pulsioni razziste e securitarie – coraggio che è mancato finché alla guida del Ministero dell’Interno c’era Marco Minniti, con l’utilizzo di strumenti quali i centri di detenzione o i daspo urbani (strumenti tanto inefficaci quanto iniqui), coraggio ritrovato (e ce ne rallegriamo!) oggi con il cambio di governo -, la salvaguardia dei servizi pubblici, il contenimento del dilagante commercio della grande distribuzione e potremmo continuare.
Le questioni sostanziali da affrontare perché, come ha scritto un amico, non si continui solo “a parlare di democrazia come una terra esotica, dove sognare di trasferirsi” sono, a nostro avviso, tutte sul tavolo.
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