Oggi, in Consiglio Comunale, siamo intervenuti, ancora una volta, sulla questione dei Riders.
La città del cibo, che è anche città della consegna del cibo a domicilio, conosce, da quest’autunno, un nuovo attore sociale che si è, giustamente, guadagnato le attenzioni del sindaco, della Giunta e del Consiglio: si tratta della Riders Union Bologna, una nuova forma di aggregazione sindacale di ciclofattorini impegnati nella food delivery.
Con il supporto di RUB, i Riders, in occasione della copiosa nevicata avvenuta il 13 novembre 2017, si sono rifiutati di lavorare denunciando una condizione di evidente pericolo nello svolgimento dell’attività lavorativa. Sono poi tornati in piazza il 24 novembre denunciando, con un flashmob, la propria invisibilità e ricattabilità, dovuta a condizioni di lavoro inadeguate sul piano della regolamentazione sia legale che contrattuale.
Questi lavoratori invisibili, hanno indossato le maschere per rendersi visibili e, al contempo, per proteggere le proprie fragilità. Ebbene, è la città intera che deve farsene carico, se si vuole promuovere una via alta alla City of Food. Peraltro, se schiacciamo lo zaino a forma di cubo che portano sulle spella e li invitiamo a scendere dalle due ruote sulle quali sfrecciano per le strade della città, i riders somigliano molto a tanti altri lavoratori poveri, di questa e di altre città d’Europa.
La loro condizione è, insomma, sintomatica di un tempo in cui il lavoro ha smesso di essere vettore di cittadinanza piena, mentre è sopratutto ricatto e sfruttamento.
Per queste ragioni, con un ordine del giorno, abbiamo chiesto, in primo luogo, che il Comune si faccia carico, in tempi brevi e certi, della convocazione di un tavolo tra le parti sociali, a partire da Riders Union Bologna, come richiesto con una missiva inviata pochi fiorni fa all’Amministrazione, affinché sia avviato un costruttivo confronto sulle condizioni di lavoro degli operatori impegnati nel settore della consegna del cibo a domicilio; in secondo luogo che l’Amministrazione comunale si attivi affinché, in centro città, ai riders ed ai loro rappresentanti, sia assicurato l’utilizzo di bacheche o altri supporti fisici idonei alle comunicazioni di carattere sindacale quali volantini, comunicati, piattaforme rivendicative, protocolli, verbali di accordo ecc. L’odg, come spesso ci accade, non è stato ammesso alla discussione; ma la maggioranza ha assicurato un effettivo interesse ad affrontare la questione, sicché è stato pubblicamente promessa la immediata convocazione di un Udienza conoscitiva per ascoltare i riders e discutere l’Odg.