Da gennaio chiediamo che il Comune di Bologna proceda, secondo un’interpretazione costituzionalmente orientata del cosiddetto decreto sicurezza, all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, dando quindi la possibilità a chi è regolarmente soggiornante nel nostro paese di accedere senza ostacoli ai servizi essenziali.
Lo chiedono da tempo tutte le realtà che si occupano di accoglienza sul nostro territorio e alcuni comuni si sono già avviati su questa strada.
Su questo si è da poco pronunciato il tribunale di Bologna ordinando l’iscrizione di due ricorrenti che si erano visti negare la residenza.
Oggi, finalmente, si è pronunciato anche il Consiglio Comunale con l’approvazione dell’ordine del giorno di Coalizione Civica.
Continuiamo a pensare che si sarebbe potuto fare prima e con più coraggio, ma siamo contenti che oggi il Comune abbia intenzione di inaugurare una nuova prassi che permetterà a chi viene già da enormi sofferenze di poter accedere ai servizi essenziali, senza bisogno di ulteriori ricorsi.