Questo è l’intervento di Mario Bovina letto durante l’assemblea Bologna 12.12 – direzione: #tuttinsieme.
Viviamo, purtroppo, un periodo storico non semplice per chi, come tutti noi qui presenti, ha tra i valori fondanti della propria esistenza l’eliminazione o quanto meno la progressiva riduzione delle diseguaglianze sociali. Infatti viviamo in un’epoca in cui la ricchezza, il potere e i diritti si stanno concentrando in capo a un numero sempre minore di soggetti e, dunque, in un’epoca in cui le diseguaglianze aumentano.
Viviamo in un’epoca in cui questa concentrazione di ricchezza, di potere e di diritti ha determinato e sta determinando una progressiva opacizzazione dei centri di potere e un loro progressivo allontanamento dalle persone.
E’ diventato oggi molto più difficile di quanto non lo fosse un tempo individuare questi centri di potere, indirizzare le lotte per la conquista o la salvaguardia dei diritti individuali, individuare strumenti veramente efficaci per ottenere quelli che riteniamo i diritti fondamentali di ogni persona.
Attraversiamo, quindi, giorni di pericolo per le stesse istituzioni democratiche, erose giorno dopo giorno dall’ingordigia, dal cinismo e dalla violenza del capitalismo finanziario ultraliberista, una macchina cieca che non sopporta alcuna regola ed è incapace di regolarsi.
Questa situazione generale, si potrebbe dire planetaria, si estrinseca, ovviamente, anche a Bologna. Anche qui, sotto le due torri, aumentano infatti giorno dopo giorno le diseguaglianze sociali e sempre più persone si trovano in difficoltà anche solo a sopravvivere dignitosamente.
Anche Bologna è a suo modo prigioniera di poteri incancreniti che la costringono ad un declino mesto e allo sgretolamento progressivo dei legami tra le persone, per molte delle quali la rassegnazione, l’emarginazione, la solitudine e la paura diventano compagne della vita di ogni giorno.
Ecco, se questo è il quadro poco allegro dell’esistente, io penso che non tutto sia perduto e che, per fortuna, ci siano ancora in questa città molte persone, tra cui quelle qui riunite ora, che non si rassegnano a soccombere al pensiero unico espresso dall’estremismo neoliberista e che, con spirito indomabile, cercano un pertugio nel grigiore soffocante del presente a cui le si vorrebbe condannare per riscoprire un orizzonte di fiducia, di speranza, di possibilità di costruzione di una società più equa e meno insensata di quella che viene loro cucita addosso. Una società anche più moderna, perché queste persone guardano, perché tutti noi guardiamo, al futuro e non al passato.
Sono convinto che coloro che non sono rassegnati al regresso sociale, abbiano la possibilità di farsi sentire. Per questo insieme a molte di essi, come probabilmente sapete, abbiamo dato vita alla Coalizione Civica Bologna con l’intento di farne la casa comune di tutte le persone che ambiscono ad un cambiamento in questa città nella direzione di una maggiore equità sociale e della costruzione di un modello di città veramente innovativo.
Coalizione Civica perché pensiamo che il civismo possa essere la chiave che ci consentirà di raggiungere non solo chi, come noi, vive un quotidiano impegno politico o sociale, ma anche la enorme massa dei cittadini delusi, che non si riconoscono nelle tante formazioni politiche della sinistra e che, ormai, hanno rinunciato a votare e a sperare in qualsiasi cambiamento.
Abbiamo impostato la coalizione civica, chiedendo un parere e un aiuto anche a molte delle persone che sono qui stasera, come luogo non proprietario, ma ospitale, in cui possano coesistere le diversità che, sia pur nella condivisione dei valori fondamentali, contraddistinguono le persone che ne fanno e che speriamo ne faranno parte.
Sono quindi qui per mettere simbolicamente a disposizione anche di ciascuno dei presenti le “chiavi di casa” della Coalizione Civica Bologna affinché ognuno possa davvero sentirsi a casa propria. Con tutti coloro che aderiranno costruiremo insieme, su un piano di assoluta parità e democraticamente, a partire dall’assemblea del 18 dicembre, tutti i passaggi che porteranno alla presentazione di una lista che speriamo unitaria, alle prossime elezioni amministrative di Bologna, alle quali sono convinto possiamo addirittura vincere, perché il nostro avversario è un colosso coi piedi d’argilla.
Spero che potremo ritrovarci al più presto tutti nella Coalizione Civica Bologna, spero che potremo ritrovarci presto tuttinsieme.