Ieri, mercoledì 5 luglio, in commissione si è trattata l’udienza conoscitiva su Xm24 proposta da Insieme Bologna, Forza Italia e Partito Democratico.
Intervento in commissione all’interno dell’Udienza Conoscitiva su XM24 chiesta da Insieme Bologna, Forza Italia e Partito Democratico
I toni si sono già abbastanza scaldati quindi cercherò di citare precisamente le frasi di altri consiglieri e consigliere. Dunque
“Se un inquilino è moroso viene cacciato subito”
“Se io occupassi senza titolo oppure con un bando scaduto da anni”
Le parole sono importanti, diceva qualcuno. Ebbene, XM24 non ha occupato senza titolo e non ha un bando scaduto da anni. C’era uno spazio oggetto di una convenzione scaduta pochi mesi fa.
Da quel momento ad ora non mi risulta sia stata fatta una proposta a XM24 su luoghi alternativi.
A meno che non debba considerarsi proposta quella di farci una caserma.
Allora vorrei, per onestà intellettuale, che le destre dicessero: non vogliamo xm, né ora né mai, non l’abbiamo mai voluto, perché ne chiedevate lo sgombero fin da prima che ne scadesse la convenzione per cui ecco mi pare futile l’appello alla legalità quando c’è un’incompatibilità politica, c’è una parte di questo consiglio che xm non lo vuole a prescindere dalla sua convenzione.
Vorrei anche ricordare cosa può succedere agli spazi oggetto di convenzione scaduta che vengono sgomberati: talvolta li si mura, e poi rimangono chiusi e inutilizzati per un anno e mezzo (un anno e mezzo ad oggi, poi chissà) con l’amministrazione che dice che non sa ancora cosa farsene.
Avete detto che ci sono state “numerose raccolte firme dei cittadini residenti”, d’accordo, ma non potete non considerare le migliaia, migliaia di persone che hanno partecipato alle iniziative a tutela di Xm, perché esistono l’una e l’altra cosa!
“Nessun interesse a dialogare”
“Le attività proseguono in sfregio alle lettere” “l’ultima festa forse neanche era autorizzata”
A me pare interessante che tutti i media e molti consiglieri parlassero all’indomani del festival Cotechino d’Oro di sballo e bottiglie di vetro ovunque.
Io ho questo vezzo di cercare di parlare di cose che conosco.
Ci sono bar lì accanto a dove è stata scattata la foto utilizzata che aprono alle 5 del mattino e che vendono vetro. Mentre al festival di sabato sera a cui sono andata le bibite venivano distribuite in bicchieri di plastica rigida, quelli eco-friendly da riutilizzare. Non c’era vetro all’interno degli spazi. Ma nessuno si è preoccupato di verificare questa informazione.
E ancora, dire che c’è solo “gente che sta lì a farsi delle canne” è proprio dimostrazione di non conoscenza del luogo. E mi dispiace consigliera Scarano, ma non si può dire il mercatino sì e il corso di italiano per migranti no. Quella di xm è una comunità, si è affermata come comunità e viene seguita come comunità. Il divide et impera è un vecchio gioco, ma stavolta non attacca.
L’ass. Lepore ha invitato ad abbassare i toni, questa mi sembra la scelta più responsabile e condivido il suo invito. E mi dispiace ma non si può dire “è ora di smettere di violentare la gente del quartiere”, Consigliere Persiano vado a memoria e rettificherò se mi sbaglio ma a me non pare che abbia usato il termine violenza, ha usato il termine violentare e un termine così forte non è una scelta casuale. E’ un termine sessista e inappropriato e se avesse partecipato alla commissione sul linguaggio sessista nei media della settimana scorsa forse ci avrebbe pensato due volte prima di usarla.
Io credo, l’ho già detto in questa sede che una parte del PD abbia cavalcato la questione xm perché è molto utile per distrarre l’opinione pubblica da quello che c’è dietro xm: la trilogia navile, il trionfo dell’incompiuto. Ma queste sono mie considerazioni, legittime o meno.
Ciò che è importante ora è comportarci da amministratori.
Allora se siamo amministratori io credo che il nostro unico compito sia riconoscere i problemi e le potenzialità. E una volta riconosciuti problemi e lati positivi trovare soluzioni.
Perché come è giusto riconoscere che esistono problemi di convivenza è giusto riconoscere che esistono realtà e spazi che sono spazio di comunità, condivisione, che offrono iniziative culturali, sportive, di vero e proprio welfare cittadino.
XM24 sta partecipando ai laboratori di progettazione della bolognina, a me pare un ottimo punto di partenza.
Mi auguro che il Comune si impegni a trovare soluzioni con loro per tutelare un’esperienza di indubbio valore, è riconosciuto da consiglieri di minoranza e maggioranza.
Xm ha tanto, dallo yoga al corso per migranti, dal concerto a mercato, dal laboratorio di riparazione bici a semplicemente spazio, luogo di aggregazione, luogo dove io per esempio ho fatto politica per la prima volta perché era uno spazio che accoglieva il coordinamento degli studenti medi, pensate, dei ragazzini di vari licei e istituti che organizzavano manifestazioni e iniziative comuni.
Allora comportiamoci da amministratori: riconosciamo l’una e l’altra dimensione. Le visioni parziali non aiutano nessuno. Ci sono stati dei problemi di convivenza ma c’è un pezzo di storia di questa città. Riconosciamo entrambe le cose.