INQUINAMENTO: L’ANNO FINISCE E COMINCIA CON Aria Pesa!
Domenica 14 Cambiamo l’aria e respiriamola insieme!
Nello stesso fine settimana nel quale l’Amministrazione ha sospeso il blocco del traffico per la prima domenica di gennaio e le sconcertanti giustificazioni di questa scelta date dell’Assessora Priolo, per la quale l’aria è tutto sommato buona e il primo fine settimana di saldi non può essere sacrificato, Bologna ha collezionato ben 3 sforamenti delle polveri sottili da venerdì a domenica, letteralmente consumando solo in questo week end il 10% degli sforamenti che ha a disposizione per tutto il 2018 (35).
E con questo le affermazioni sulla “buona aria” di Bologna dell’Assessora si commentano da sole, ma vogliamo ricordare che la qualità complessiva deve essere valutata nell’intero anno: nel 2017 sono stati superati gli sforamenti dei limiti di ozono, del particolato e la media annuale di biossido d’azoto (NO2).
Un tris che ben poche provincie dell’Emilia Romagna possono vantare.
Per esempio Parma, Reggio e Modena hanno performance peggiori sul particolato, ma non sforano la media annuale di NO2, componente dovuta al traffico.
Bologna è una delle poche città che sfora tutti e tre i parametri.
C’è un altro aspetto che ci preoccupa: l’aspetto simbolico.
Si dirà, appunto, che le “domeniche ecologiche” hanno un valore simbolico, che se non si è fatta la prima si farà la seconda di gennaio, ma a volte i simboli sono potenti e, come in questo caso, illuminanti.
Nel contrapporre shopping e salute, mobilità sostenibile e compere, l’Assessora fissa le priorità e soprattutto compie un’equazione: la spesa si fa in macchina.
E in questa equazione l’Assessore Priolo compie a nostro avviso un atto di onestà, in questa equazione le scelte di questa Amministrazione si tengono insieme: scelte urbanistiche e trasportistiche. Scelte, a nostro avviso, sbagliate e gravide di conseguenze.
Solo un esempio: più volte ci siamo espressi in merito a quella che abbiamo chiamato “l’invasione dei supermercati”, per moltissimi motivi questo proliferare ci preoccupa, primo fra tutti è l’indotto inevitabile di traffico automobilistico che ne consegue.
Queste scelte urbanistiche incidono pesantemente sulla mobilità e quindi sulla qualità dell’aria e infine sulla salute di tutti.
Non è un caso che i cittadini e le cittadine siano preoccupati ben comprendendo l’ipoteca sul nostro futuro che hanno determinate scelte, anche simboliche. In più di 300 infatti hanno scelto di aderire alla campagna “aria pesa” letteralmente per pesare l’aria che respirano istallando a loro spese dei rilevatori.
Questa iniziativa mira a sensibilizzare e a denunciare un uso del territorio centrato sulla mobilità veicolare privata, su centri commerciali e sugli outlet, quando avremmo bisogno di parchi e mobilità dolce.
In questo quadro l’annullamento della domenica senz’auto, così come l’insensata campagna contro i ciclisti, è un’ulteriore errore che da il segnale opposto ovvero che c’è sempre una buona ragione per mettere in secondo piano le scelte di mobilità che non prevedono l’uso delle auto. Come volete che i cittadini facciano altre scelte se questo è il messaggio che arriva dalle istituzioni?
Eppure, come detto prima, i cittadini e le cittadine si stanno auto organizzando: domenica 14 gennaio la rete del monitoraggio dal basso prenderà forma con la distribuzione dei rilevatori, dalle 18.00 al TPO di via Casarini.
È una campagna che ci riguarda tutti e tutte per il messaggio educativo, per i dati e per le scelte di pianificazione che dovrebbero derivarne, e per la forte critica che rappresenta alle politiche urbanistiche e trasportistiche dell’Amministrazione, non a caso la campagna nasce riunendo battaglie diverse, ma unite esattamente da questo filorosso: l’opposizione a scelte sbagliate e non condivise su stadio e prati di caprara, passante di mezzo, costruzione di nuovi supermercati come quello di via Libia.