Volentieri abbiamo accettato la richiesta di incontro che ci è pervenuta da parte di rappresentanti del comitato contrario alla semipedonalizzazione di piazza San Francesco. L’incontro si è tenuto lo scorso 2 marzo.
Ci sono state riferite le motivazioni dei cittadini contrari al restrizione veicolare in piazza San Francesco. Nella speranza di riuscire a riportare nella maniera più obbiettiva possibile gli argomenti dei nostri interlocutori, possiamo così riassumere la loro opinione:
- la riduzione del traffico veicolare incementerebbe il disagio dovuto agli assembramenti notturni in piazza;
- si ritiene che la semipedonalizzazione porterebbe sicuramente al moltiplicarsi di eventi, quali il 25 aprile, che determinano un grande disagio a causa della grande affluenza;
- le limitazioni al traffico veicolare porterebbero disagi alla polazione anziana.
Come Coalizione Civica, agli amici del comitato, non abbiamo potuto che ribadire la nostra posizione a favore, in generale di una mobilità alternativa all’auto, e nello specifico di Piazza San Francesco, di progetti di valorizzazione dei luoghi di socialità del quartiere. Contestualmente, però ci siamo trovati d’accordo sul fatto che le scelte che incidono sulla vita dei cittadini devono essere pensate e valutate a partire da un’effettiva partecipazione che non può darsi nelle stanze chiuse ma solo nella trasparenza degli incontri pubblici.
Crediamo sia necessaria politica vera la servizio della cittadinanza tutta che si basi su:
- “Vista lunga” e preparazione di soluzioni efficaci che non solo riducano eventuali impatti vissuti come peggiorativi della vita quotidiana dei cittadini interessati (anziani, commercianti, lavoratori ecc..) ma anzi ne aumentino la qualità di vita. Quindi aumento di parcheggi dedicati limitrofi e mobilità pubblica efficiente.
- Trasparenza nel percorso progettuale. Gli incontri “nascosti” con comitati amici (leggi sostenitori elettorali) ad esclusione della maggioranza dei cittadini interessati genera confusione, sospetto e rigidità.
- Coraggio. Quando la politica in campagna elettorale dichiara di voler portare a termine durante l’eventuale mandato opere come quelle di pedonalizzazione deve poi essere, una volta vinte le elezioni e chiamata quindi ad amministrare, lineare rispetto alle promesse fatte e mettere in azione le scelte politiche annunciate.
Coalizione Civica vuole cogliere la sfida e dimostrare che le scelte di mobilità alternativa sono pienamente compatibili con un incremento della qualità della vita dei residenti dell’area interessata. Partendo dal tema che, volenti o nolenti, è il più ricorrente nel confronto con i cittadini: quello del degrado. In prima istanza dobbiamo tenere fermo un punto: i problemi di maleducazione non possono essere trattati come problemi di ordine pubblico. Su questa base, assumendo tutta la rilevanza sociale del tema, partire per trovare soluzioni. Innanzitutto deve cambiare il ruolo di Hera che deve adeguarsi agli stili e ai tempi di vita della città e non il contrario. Occorre poi un’infrastrutturazione adeguata a partire dagli orinatoi. Essenziale però è il pieno coinvolgimento di esercenti, associazioni e singoli residenti nella realizzazione di una efficace sensibilizzazione. Quello che davvero non serve sono i tentativi di strumentalizzazione da parte delle istituzioni dei comitati pro e/o contro.
Con il Comitato contrario alla semipedonalizzazione di Piazza San Francesco ci siamo salutati mantenendo posizioni molto distanti, ma abbiamo loro garantito il nostro impegno a far si che tutti gli sforzi siano indirizzati ad incrementare la qualità della vita anche dei residenti e non solo dei fruitori. E con la promessa che Coalizione Civica agirà sempre pubblicamente e non tenterà mai di fomentare il tutti contro tutti tra cittadini