Il dibattito scatenato dall’articolo del New York Times sul turismo a Bologna riaccende i riflettori su un tema di cui, da tempo, ci occupiamo.
Non crediamo che la risposta più adatta alle opinioni, anche le più critiche, sulla nostra città, sia quella dell’indignazione espressa dal sindaco.
La narrazione, la percezione, l’identità di una città sono sempre state e saranno sempre terreno di scontro, perché non appartengono a nessunə, né a noi, né ad una bolognese che vive all’estero e nemmeno alla nostra amministrazione o al Sindaco, che ne fanno la comunicazione più autorevole e volta al bene comune.
L’articolo di Ilaria Maria Sala, giornalista rispettata che abbiamo avuto il piacere di avere ospite ad una nostra iniziativa, è sicuramente duro e in alcuni passaggi (che non condividiamo) un po’ caricaturale. Ben più dettagliata, invece, la controreplica.
Ma non serve leggere una bolognese residente ad Hong Kong per sentire quello che moltə pensano sulla turistificazione della città.
La questione è, invece, analizzare queste critiche (che, in alcuni casi, condiviamo) e ciò che nel concreto può fare una città, da sola, per governare fenomeni globali.
Come abbiamo sempre detto, il combinato disposto del dominio di Ryanair sull’aeroporto Marconi a causa di una governance che pensa solo ai propri dividendi, assieme all’esplosione delle locazioni brevi turistiche che i Comuni, da soli, non possono regolamentare, sono una vera e propria piaga per Bologna.
Così come il lavoro povero e precario che troppo spesso si annida nei settori del turismo e della ristorazione.
Su questi fronti, come su tanti altri, sappiamo che il Sindaco è dalla nostra stessa parte.
Nel concreto infatti lavoriamo insieme per portare avanti il disegno di regolazione degli affitti brevi di Alta Tensione Abitativa così come tutta l’amministrazione si interroga quotidianamente sulla qualità del lavoro e su come renderlo più tutelato nei servizi a basso valore aggiunto o nella logistica, ad esempio.
O sul tema aeroporto, su cui dalla scorsa estate, dopo l’ordinanza sui voli notturni del Sindaco, si sta lavorando alacremente per renderlo realmente compatibile con la nostra città.
Liquidare la questione sulla cosiddetta “città dei taglieri” con un botta e risposta giornalistico rischia solo di sviare il merito di un tema importante.
Per noi fondamentale.
Per la prossima edizione di Metropolis avevamo già in mente di costruire un panel sulla turistificazione della città e sulla sua sostenibilità: se ne avranno piacere, ne vorremmo parlare sia con il Sindaco che con Ilaria Maria Sala, allo stesso tavolo, oltre che con esperti del settore che inviteremo.