In occasione della giornata di oggi condividiamo l’intervento di inizio seduta pronunciato durante il Consiglio Comunale del 16 maggio 2022 dalla nostra consigliera Porpora Marcasciano proprio in vista della Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-intersex-transfobia.

Di seguito il testo completo e il video dell’intervento.

Domani 17 Maggio è la giornata mondiale contro la omo lesbo bi trans fobia. Anche se la violenza nei confronti delle persone considerate da certa morale diverse resta quasi inalterata, la ricorrenza serve a sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni, a mobilitarle contro un male che continua imperterrito a caratterizzare le nostre società. Esso è frutto di un pregiudizio antico che a volte e in alcuni contesti, sembra ridimenzionarsi, in altri resta stabile se non addirittura in aumento. L’Italia, per le sue caratteristiche culturali, politiche, religiose non può dirsi certo un paese libero da questo problema. Se si gira la testa dall’altra parte è chiaro che il problema non esiste perché non lo si vuole vedere. Eppure nel nostro paese secondo stime ufficiose e non ufficìali la popolazione omosessuale, transessuale, intersessuale si attesta intorno a 7 milioni di individui, non poche, e tutte potenziali vittime di questa violenza. Tali dati rientrano nelle ricerche mirate o nei censimenti che importanti istituti come ISTAT, ISS e UNAR insieme alle associazioni stanno portando avanti negli ultimi anni. 

Il pregiudizio può essere tacito o manifesto, blando o violento arrivando spesso anche all’omicidio. Le vittime nella maggioranza dei casi non sporge denuncia o preferisce non parlarne per evitare danni ulteriori.  Eppure agli sportelli delle diverse agenzie preposte a raccogliere tali denunce arrivano numerose segnalazioni tutti i giorni. Il Consiglio Europeo da tempo invita gli stati membri ad allinearsi alle direttive e promuovere politiche contro i crimini d’odio ma non tutti i paesi raccolgono l’invito, vedi i paesi del Patto di Visegrad e anche l’Italia che a parole sembra allineata ma nei fatti non lo è assolutamente. Esempio classico e lampante la bocciatura del DDL Zan teso ad arginare e abbattere la deriva violenta che negli ultimi decenni ha avuto una tragica impennata. La lotta e il contrasto ai crimini d’odio è una battaglia di civiltà, è un importante indicatore del grado di democrazia di un paese. Bologna da sempre si è distinta nel sostegno alla comunità LGBTQ+, a promuovere politiche di emancipazione e accoglienza è tra le città più sensibili al problema  ma non basta. Come Gruppo di Coalizione Civica, come rappresentate della Comunità LGBTQ+, crediamo che questo spettabile Consiglio possa fare di più nel promuovere e farsi carico di azioni e proposte tese a ridurre se non a eliminare questa ferita fisica e culturale dalla nostra città. Invitiamo il Sindaco e la Giunta  a promuovere politiche chiare e reali in questa direzione.”

 

 

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