Come fare la manutenzione dei corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio?
Quali azioni si possono mettere in campo?
I recenti eventi alluvionali ci interrogano su quali azioni sia giusto mettere in campo per mettere in sicurezza il territorio, o meglio ridurre il rischio derivante da eventi meteo sempre più intensi, perché è ormai chiaro che nessun luogo è sicuro in un clima che cambia radicalmente.
Spesso si invoca la cattiva manutenzione dei corsi d’acqua, dal mancato dragaggio alla vegetazione che ostruisce fino ai tombini non puliti. In realtà il problema è complesso; un dato intervento può essere migliorativo in un tratto e allo stesso tempo peggiorativo in quello successivo.
E’ necessario considerare il bacino fluviale nella sua interezza, da monte a valle, includendo altri fattori oltre a quello meramente ingegneristico.
Abbiamo chiesto al comitato di esperti CTS un incontro per discutere quale sia il giusto approccio, evitando interventi che potrebbero rivelarsi dannosi, per rendere le nostre consigliere in Regione e Comune più consapevoli rispetto allo sfidante tema in oggetto.
Ne parliamo quindi martedì 4 febbraio dalle 17.30 in sede, via A. Di Vincenzo 21/A, con interventi tra gli altri di Fabrizio Ballardini (fondatore CTS), Gabriele Bollini, Bruna Gumiero (Ecologa fluviale), Andrea Nardini (Ing. Idraulico e consulente gestione fluviale) e Giorgio Vacchiano (docente di Scienze Forestali).
Con la presenza di Simona Larghetti e Paolo Burani, consiglier* elett* in Assemblea Legislativa per AVS- Coalizioni Civiche- Possibile.
L’incontro è aperto a iscritte e simpatizzanti, seguirà poi aperitivo con possibilità di tesseramento.