Appena inaugurato il cinema Modernissimo non era completamente accessibile in ogni suo spazio a tutte e tutti.
Un errore al quale rimediare e che da ieri, grazie alla tenacia e alla caparbietà di chi quotidianamente vive e affronta questi temi, ha trovato una soluzione.
Una vicenda che per l’ennesima volta ci dimostra come sia insostituibile lo sguardo e la presa di parola diretta di chi vive e attraversa la città con abilità differenti.
Ogni nuovo progetto deve necessariamente adottare questo punto di vista, anche attraverso strumenti che garantiscano una presa di parola diretta come si sta già cercando di fare per le differenze di genere o provenienza.
Solo così si potra avere una città inclusiva e attraversabile da chiunque.
Un grazie di cuore quindi a Maximiliano Ulivieri, e a tutto il Diversity Team del Comune di Bologna, per l’impegno costante in questa direzione.
Finalmente tutte e tutti potremo godere insieme di film e presentazioni.
Viva il cinema, viva il Modernissimo e viva una Bologna sempre più inclusiva per tutte e tutti.