L’allarme lanciato dalla Fiom, poco tempo fa, “La nuova società è una bufala”, sulla nascita dell’Industria italiana autobus (ex Bredamenarini) controllata dall’azienda King Long, con Finmeccanica azionista di minoranza e nessuna azienda pubblica, quindi, nel settore dei trasporti pubblici, si sta rivelando, nella sua drammaticità, vero .
Infatti la ex Bredamenarinibus (Industria Italiana Autobus) di Bologna ha comunicato il 7 maggio il licenziamento (mobilità) per 42/46 esuberi su un totale di 184 lavoratori”.
Tutto questo è inaccettabile. Non vi è traccia sull’attuazione del piano di rilancio dello stabilimento di Bologna.
Si rammenta che negli accordi sottoscritti al Ministero dello Sviluppo economico era stata garantita, si cita da tale accordo “la saturazione degli organici attraverso la costruzione di 220 veicoli
Tale accordi, così come riportato dai segretari di Fiom Bologna ed Emilia-Romagna, Alberto Monti e Bruno Papignani, portano la firma del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, del Comune di Bologna e della Regione.
Questi impegni non sono mai stati mantenuti e vengono adesso addirittura stravolti.
Riteniamo che se i finanziamenti pubblici di Invitalia a IIA, circa 25 milioni, devono mettere in discussione lo stabilimento di Bologna, questo è inaccettabile ed è uno schiaffo ai lavoratori.
Coalizione civica sarà vicina e sosterrà i lavoratori della ex Bredamenarini bus in ogni azione che gli stessi decideranno di attuare. Chiediamo inoltre al Comune di Bologna e alla Regione Emilia Romagna di attivarsi per il rispetto degli impegni sottoscritti.
Ciro Rinaldi – Candidato al Consiglio comunale di Bologna