PRIMA ASSEMBLEA METROPOLITANA SUL TRASPORTO PUBBLICO.

Data / Ora
16/07/2024
19:30 - 21:30
Luogo
Sede di Coalizione Civica
via Antonio Di Vincenzo 21/A
Bologna
Categorie

Il trasporto pubblico è il servizio che garantisce coesione e accessibilità sia nei territori urbani che nei collegamenti metropolitani: è diritto di spostamento, democratico, inclusivo, necessario non solo al raggiungimento di importanti obiettivi di diminuzione dell’uso dell’auto privata, dell’inquinamento, ma soprattutto a garantire a tutte le persone la possibilità di spostarsi in modo semplice, economico e accessibile.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del 2019 si è dato degli obiettivi ambiziosi in termini di numero di passeggeri a livello metropolitano, disegnando una strategia articolata e precisa che parte dal ritorno del Tram a Bologna, con due linee già finanziate e in corso di realizzazione, al completamento del progetto SFM per la mobilità metropolitana e di prossimità, l’integrazione con un sistema di BRT, ad oggi finanziata per la linea sulla San Donato.
Il Covid, se da un lato ha accelerato alcuni processi di cambiamento della mobilità, con aumento dello smart working e diffusione capillare dell’uso della bicicletta, ha segnato la grande crisi del trasporto pubblico, che non ha mai ripreso i numeri pre-covid in termini di utenza, con una involuzione che fatica a offrire prospettive di sviluppo positive soprattutto per le aree periferiche e meno urbanizzate.

A livello nazionale la politica ha con continuità marginalizzato le politiche sul trasporto pubblico, con un Fondo Nazionale Trasporti fermo al 2012 che non incrementa le risorse da destinare a questo servizio, lasciando ogni miglioria sulle spalle degli enti locali, mentre ingenti quantità di denaro pubblico sono investite in maniera incrementale in opere stradali per la mobilità privata.
Gli obblighi di messa a gara dei servizi e la creazione delle Agenzie per la mobilità insieme all’internazionalizzazione del mercato dei servizi ha portato gli enti locali a privatizzare le municipalizzate e a renderne impossibile il controllo diretto, con modelli sempre meno pubblici e sempre più orientati verso il profitto e la diversificazione della mission aziendale.
Nel frattempo, sul nostro territorio la proroga dei servizi del TPL al 2028 per il consorzio TPB dovrebbe affrontare pienamente alcuni grossi temi: la piena integrazione tariffaria, un sistema informativo al passo con la tecnologia oggi disponibile, una flessibilità sui servizi (in particolare per i comuni più piccoli) capace di rispondere a nuove esigenze, sia in risposta a nuove categorie di lavoratori che a trasformazioni della città e del suo rapporto con gli insediamenti produttivi. L’avvio del primo servizio passante SFM su Pianoro-Bologna-Casalecchio e aumento di 30% dei servizi sulla Porrettana è un intervento positivo in uno scenario complessivo che non decolla.

Nel dibattito c’è un grande assente: gli utenti e la relazione con loro, la promozione del servizio, la considerazione di tutte le esigenze, il protagonismo delle persone che vogliono spostarsi con il trasporto pubblico e che deve fortemente essere rimesso al centro con un progetto di servizio che tenga conto di nuove esigenze e sappia proporre un netto cambio di passo verso un territorio metropolitano che metta al centro il servizio e i suoi utenti su tutti i comuni della Città Metropolitana.
Questo incontro vuole essere un primo confronto tra utenti, forze politiche civiche radicate sui territori e attivisti del trasporto pubblico, verso un percorso di riflessione che coinvolga in maniera appropriata tutti i portatori di interesse.

Con interventi di: Emily Clancy, Simona Larghetti, Daniele Grillo, Alice Reina, Massimo Masetti, Juri Guidi e altre…
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