AIR BNB E PIATTAFORME: SERVONO SANZIONI PER GLI ANNUNCI IRREGOLARI E RESTRIZIONI PER MULTIPROPRIETARI E SPECULATORI

Ieri in commisione abbiamo discusso della difficoltà, ormai cronica, a reperire alloggi sul mercato dell’affitto per famiglie, studenti, lavoratori.
Su questa situazione pesa anche la grande crescita del turismo.
Se ne parla su BolognaToday che riporta anche le nostre proposte per una regolamentazione più stringente che distingua tra piccoli proprietari e multiproprietari speculatori.
Le trovate nell’ordine del giorno che abbiamo chiesto di discutere in una nuova seduta di Commissione.

*** “C’è una grande differenza fra chi è un host, e condivide sulle piattaforme una propria stanza o un proprio appartamento, e chi gestisce o possiede decine di appartamenti – afferma Emily Clancy – Consigliera Comunale – questi sono imprenditori veri e propri”.
Per questo, sostiene Coalizione Civica Bologna, servono “azioni più stringenti”, a partire dal fissare un “limite di appartamenti che la stessa persona possa mettere sulle piattaforme”.
Poi, il Comune dovrebbe “obbligare tutte le piattaforme, e non solo AirBnB, a pubblicare sui propri portali solo annunci in regola, ovvero con il codice di chi ha fatto la Scia (dichiarazione) in Comune e quindi paga correttamente le tasse”, contrastando così l’evasione fiscale e avendo la possibilità di “sanzionare le piattaforme con annunci illegali”.
Secondo Clancy, insomma, “oggi il Comune riscuote una tassa di soggiorno da AirBnB che può provenire anche da annunci di proprietari che evadono le tasse e non hanno denunciato nulla al Comune stesso. E questo è un paradosso” ***

Ne riparleremo anche oggi durante la seduta di Question Time del Consiglio Comunale, con una domanda di Federico Martelloni – Consigliere Comunale chiederemo di nuovo all’assesore Matteo Lepore quale siano le azioni che l’Amministrazione intende mettere in campo e di aprire una discussione in merito che coinvolga tutti gli attori coinvolti.