Promotore della prima istruttoria pubblica sul diritto all’abitare a livello nazionale, attivista del circolo RitmoLento, operatore dell’accoglienza nei servizi sociali, coordinatore della rete di volontariato Don’t Panic – Organizziamoci, Fabio D’Alfonso vuole portare al governo della citta i sogni e i bisogni della sua generazione, per fare di Bologna una citta femminista ed ecologista: la citta piu giusta d’Europa.
Essere giovani significa essere sfrontati, determinati, irriverenti. E a 27 anni voglio fare la scelta più sfrontata, determinata e irriverente possibile. Sono candidato in Consiglio Comunale nella città di Bologna, designato dall’Assemblea della lista Coalizione Civica Coraggiosa Ecologista Solidale. Se ci è capitato, in questi anni, di condividere un pezzo di strada, già sapete che mi batto fino allo sfinimento per le cause per cui è giusto combattere. Se invece non ci siamo mai incrociati dovete sapere che, da abruzzese, sette anni fa scelsi Bologna. E Bologna mi ha dato tanto, ma ho sempre cercato di restituirle almeno un po’ di quello che ho ricevuto. Da rappresentante degli studenti e delle studentesse dell’Università, perché non ci sia separazione tra governo della città e sogni e bisogni di una generazione cui è stato negato il futuro, per una Bologna che riconosca la cittadinanza studentesca. Da promotore della prima istruttoria pubblica sul diritto all’abitare a livello nazionale, tramite il comitato Pensare Urbano , riunendo un pezzo di città sotto Palazzo D’Accursio che richiedeva a gran voce di cancellare la povertà abitativa dalla faccia di Bologna, di limitare lo strapotere di piattaforme digitali, di calmierare il costo insostenibile degli affitti. Da attivista della grande comunità del circolo RitmoLento , insieme a centinaia di giovani che ogni giorno sfidano i limiti del possibile, perché cultura e socialità siano accessibili a tutte le tasche, perché le lotte e le vertenze dal basso vadano avanti e la politica sappia mettersi in ascolto. Da operatore dell’accoglienza nei Servizi Sociali, per diventare un alleato fedele delle persone senza dimora, in condizioni di povertà assoluta, e inventando con loro percorsi di abbattimento dello stigma e della discriminazione. Da coordinatore di Don’t Panic – Organizziamoci , mettendo in piedi una rete di 400 volontarie e volontari nel pieno di una pandemia globale. Ebbene, oggi credo di poter fare di più.
Credo fermamente che, specialmente in un momento come questo, una Rivoluzione ci curerà e sarà possibile solo se la mia generazione saprà liberarsi della vecchia politica, fatta per sé stessi e pochi altri. Credo che le ricchezze vadano redistribuite e che una società migliore debba necessariamente essere una società femminista ed ecologista. Sogno una città con molte più case popolari e dignitose, affitti sostenibili, stipendi più alti, trasporti pubblici gratuiti e di qualità, senza persone che dormono per strada, senza lavori precari e malpagati. Sogno la città più giusta d’Europa. Perché mi candido?
Semplice. Perché il futuro è nostro. Ed è giusto combattere e mettersi in gioco fino in fondo. Vorrei che questa mia campagna elettorale fosse una sfida collettiva capace di superare i consueti recinti. 📧 Incontriamoci, discutiamo, scrivetemi alla mail dalfonso.fabio19@gmail.com.
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