Coalizione Civica, fin dall’inizio, ha espresso il proprio NO al Passante di Bologna, a qualsiasi passante.
Perché lo riteniamo inutile e dannoso, come lo sono state molte delle grandi opere progettate o realizzate nel nostro territorio, che hanno incentivato gli spostamenti privati su gomma, sacrificando l’ambiente e la salute dei cittadini e delle cittadine.
Perché è incoerente perfino con il ben poco ambizioso piano per la mobilità “sostenibile” dell’attuale Amministrazione che ha come obiettivo la riduzione del 25-30% del traffico veicolare a Bologna, tangenziale compresa. E ciò riguarda questa come qualsiasi altra ipotesi di passante, a nord come a sud.
Perché esiste un’alternativa: l’investimento delle risorse nel trasporto pubblico (come il Servizio Ferroviario Metropolitano) ed in opere a consumo zero di territorio, opere che piuttosto abbattano le emissioni, che già ora rappresentano un enorme problema di salute pubblica, problema che questa Amministrazione ha voluto ignorare, bocciando la nostra proposta di indagine epidemiologica.
La vera priorità non è l’ampliamento del tracciato tangenziale/autostrada, ma la riduzione del traffico privato a favore del trasporto pubblico e il forte contenimento delle emissioni.
La vera emergenza è la salvaguardia della salute dei cittadini e delle cittadine. Questo a livello locale come a livello nazionale, la razionalizzazione del nodo autostradale di Bologna, infatti, si deve affrontare con una razionalizzazione complessiva della rete esistente.
Per tutte queste ragioni, Coalizione Civica chiede ai rappresentanti del territorio, eletti in Parlamento, che venga appoggiata in ogni luogo possibile, fino a quello di massima garanzia della Presidenza della Repubblica, la posizione dei Comitati di ferma opposizione al Passante e caldeggiata la stesura di un piano per la mobilità sostenibile a salvaguardia della salute e dell’ambiente della nostra città.