Oggi abbiamo assistito ad un consiglio comunale completamente surreale, giacché è andata in scena la prosecuzione del congresso provinciale del PD con altri mezzi.

Nell’ordine:

  • Il consigliere del PD Persiano ha pensato bene di attaccare i ciclisti maleducati, amici del consigliere del PD Colombo, colpevoli di farsi ammazzare, più dell’anno scorso, dagli automobilisti;
  • Il consigliere Colombo ha attaccato il collega Persiano intimando di “smetterla d’insinuare l’idea odiosa che gli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti siano colpa delle vittime”;
  • la consigliera PD Bittini ha attaccato l’assessore Lepore per lo spostamento del Choccoshow da Piazza maggiore;
  • il consigliere Persiano, oltre a condividere detto attacco firmando con Bittini e Campaniello apposito ordine del giorno per “consentire di svolgere la manifestazione senza snaturarla” , ha attaccato il medesimo assessore per il Bando su Vicolo Bolognetti, colpevolmente ritagliato sull’esperienza di Lábas.
  • E’ poi andata in scena una strenua (oltre che sacrosanta) difesa della delibera sulle micro-aree per Rom e Sinti…ma solo da parte dei consiglieri PD schierati con Rizzo Nervo al Congresso (e col Sindaco in Consiglio comunale), mentre altri hanno preferito tacere, avendo già espresso critiche sulla scarsa condivisione della scelta coi cittadini del quartiere Navile contrari ai micro-insediamenti delle minoranze etniche (ampiamente denunciata dalla destra).

Quanto a noi di Coalizione Civica Bologna, siamo ovviamente intervenuti su molti aspetti, sia per denunciare il razzismo che caratterizza chi prova a trasformare il diritti delle minoranze Rom e Sinti in un indebito privilegio, sia per precisare, in rapporto al bando su Vicolo Bolognetti, che quando una città è viva, esiste, per fortuna, una contrattazione sociale tra il suo corpo e l’Amministrazione, che dovrebbe essere la sua testa.

Abbiamo inoltre ricordato che Làbas andrebbe ringraziato non solo per le attività svolte nei suoi 5 anni di vita, ma anche perché, il 10 novembre, offrirà, ancora una volta, un’occasione di discussione alla città sulle modalità di assegnazione della spazio di Vicolo Bolognetti e di altri spazi da assegnare in futuro, proponendo forme innovative di gestione ed assegnazione dei beni comuni che l’amministrazione non è ancora capace di mettere in campo
Ci sarebbe da prendere appunti anche per chi straparla di partecipazione ma ha più di qualche difficoltà nel farla funzionare per davvero.

Federico Martelloni

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