L’ex Crb è un luogo storico per lo sport bolognese, uno dei pochi spazi a uso sportivo presenti sul nostro territorio e di fronte alla prospettiva del suo sacrificio sull’altare della speculazione cittadini e comitati si sono mobilitati con forza per anni. Coalizione Civica si è schierata al loro fianco sino a portare a casa il risultato con una piccola forzatura, che dopo tanto tempo si può confessare: nell’autunno del 2019, a un Consiglio aperto del Quartiere sul tema, presentai all’ultimo secondo utile un odg che chiedeva all’Amministrazione di intraprendere ogni strada possibile per la riapertura e la salvaguardia dell’intero centro sportivo. Certo che di fronte ai cittadini nessuno avrebbe potuto tirarsi indietro, infatti fu votato all’unanimità. Fu una scommessa, vinta, sul fatto che il centro avrebbe saputo attirare l’interesse di nuovi gestori. Adesso ritengo fondamentale considerare la convenzione che vige tra il centro sportivo e il Comune per l’uso pubblico di parte dei suoi spazi e impianti. Convenzione alla base stessa della nascita del Crb e che è stata sicuramente sottoutilizzata in passato, ma questo non vuol dire che lo debba essere in futuro. Il tavolo di discussione aperto a tutti i cittadini sul rilancio del Crb, che il Quartiere ha finalmente deciso di avviare, deve discutere di come attualizzare la convenzione in base alle esigenze di un territorio che è cambiato e portare le istanze e le proposte dei cittadini a chi sarà il nuovo gestore.
Pubblicato su Il Resto Del Carlino – Bologna del 3 Aprile 2021