Voi che (non) ci avete detto cos’è l’amore

Samia

Amore? Cos’è? Voi ci date molti insegnamenti, ma pensate che basti per essere definito, amore?

Ci insegnate che non bisogna avere paura del buio. Ci dite di svegliarci presto perché la mattina ha l’oro in bocca. Dite che la colazione è il pasto più importante della giornata, che a pranzo si mangia poco, mentre a cena di più, ma senza esagerare, altrimenti ci rimane sullo stomaco. Sempre voi, dite che possiamo votare, che farlo è un diritto, ma anche un dovere. Dite che a tavola non si deve parlare di politica, e che sempre lì si mangia tutti insieme, e che nessuno si alza prima di aver finito. Dite di tenere la schiena dritta, di non appoggiare i gomiti sulla tavola, di non masticare a bocca aperta e di non parlare a bocca piena. Ci dite di parlare con voi, anche se raramente poi ascoltate. Dite che uno schiaffo non ci farebbe male. Dite, che le donne, non si toccano nemmeno con un fiore. Dite, che i papaveri, son, alti alti alti, e tu sei piccolina, che cosa ci vuoi far? Voi ci permettete di studiare fuori sostentandoci. Voi, non ci chiedete come stiamo. Ma siete sempre quelli, che ci hanno insegnato a prenderci cura l’uno dell’altra, ma voi, vi siete davvero curati di noi? Ci avete detto di rispettare il lavoro degli altri. Ci avete insegnato il rispetto per gli anziani, ma quello reciproco? Ci avete insegnato, che a volte, un familiare, che dovrebbe rappresentare una persona fidata, può ferire, più di una persona conosciuta da poco. Siete voi che ci avete insegnato che la famiglia non si sceglie. Ci avete insegnato che l’amore in famiglia non è scontato.

Voi ci amate, ma ci urlate contro.

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