Voi che (non) ci avete detto cos’è l’amore

Isabella

Dite che siamo depressi, dite che stiamo sempre al telefono, dite che non abbiamo voglia di lavorare. Ma fate realmente qualcosa per venirci incontro o capirci? Voi ci fate sentire in colpa. Ma sapete quello che proviamo veramente? Cosa abbiamo dentro di noi? Ci avete insegnato ad avere cura di noi. Ma non vi curate di voi stessi. Dite di non dare troppa confidenza agli sconosciuti. Dite che il sorriso è il migliore accessorio. Ci dite che ai colloqui di lavoro è meglio non andare troppo scollate. Dite che il vestito non fa il monaco. Voi ci insegnate che una donna forte ha le palle. Dite di prendere l’arte e metterla da parte, limitandoci. Dite che dobbiamo seguire i nostri sogni, ma tenendo sempre i piedi per terra. Ci dite che con l’impegno si raggiungono gli obbiettivi. Chi va piano va sano e lontano. Chi va forte va alla morte. Dite che il viaggio è più importante della meta. Voi ci avete detto di informarci. Ci avete insegnato che siamo pari agli uomini.

Ci avete insegnato a rispettare, a trovare una via per realizzarci, a essere indipendenti. Voi ci dite che bisogna avere fiducia per il nostro futuro. Ci avete insegnato ad essere liberi. Ci avete insegnato che bisogna avere una casa per vivere, un lavoro per vivere, ma dite che se pur necessari, una casa e un lavoro, non sono facili da ottenere. Voi ci avete detto pochissime volte che eravate fieri di noi, deludendoci. Voi ci avete detto di non stare chiusi in casa senza chiederci come ci troviamo nella società, ma se stiamo sempre fuori casa diventiamo nullafacenti. Voi ci avete detto che i disturbi mentali non sono problemi, senza provare ad immedesimarvi.

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