Dopo più di un anno di lavoro sui territori e in Consiglio Comunale, dopo l’estate e l’intensa ripresa carica di avvenimenti che ha visto (e vede) Bologna più ricca e viva che mai, Coalizione Civica apre una sezione pubblica in cui ognuno si possa sentire libero di offrire un proprio contributo in vista dell’Assemblea dei soci che si terrà a breve.
Fatti portare e fai portare
E’ successo, è successo di svegliarsi e scoprire che anche la mutualità possa soccombere e soccombe alle regole del mercato,
Ci siamo, dunque.
Bologna è il socio di aziende di servizi che producono utili, una vittoria, una vittoria che serviva, la sua ostentazione serviva, molto più della sostanza. Doveva avvenire, era utile per chiudere quel cerchio che era nato sulla necessarietà delle privatizzazioni.
A che serve privatizzare se non produci utili?
Ma tutto non era nato per annullare o contenere le perdite, sono stati più bravi del previsto? No, anzi si, perché se ti togli strumenti di consenso ( le aziende municipalizzate serbatoio di posti di lavoro e di servizi essenziali ) e lo svendi, dove trovi le risorse finanziarie per generare consenso senza intaccare il raggiungimento del pareggio di bilancio?
Allora non basta più privatizzare per eliminare le perdite ( che erano garanzia di erogazione di servizi di bisogni primari ).
Devi creare utili.
Ed allora tagli di servizi e finanza creativa.
Succede nella scuola, succede nella sanità, succede nella gestione delle risorse idriche, succede nelle case popolari, succede ovunque e con uguale strategia.
Nella mobilità questo si è tradotto a livello del macroterritorio ( città metropolitana, regione ) in grandi ed inutili opere, o comunque inservibili senza un adeguato tessuto intorno sul quale realizzare il proprio scopo. E nei limiti del territorio urbano in aumenti tariffari, tagli di spesa e riduzione dei servizi ovunque, senza creare un disagio tale da coinvolgere tanti cittadini contemporaneamente.
Avviene in modo subdolo e strisciante con la collusione dei media e sfruttando la copertura degli effetti, oramai a termine, delle politiche virtuose attuate fino ad una decina di anni fa.
Attuare politiche virtuose è il compito di Coalizione Civica che deve aumentare la sua competente azione, già in campo sulle grandi opere, affiancandola con una capillare azione sul territorio comunale senza limitarsi alla denuncia, ma rilanciando con proposte anche coraggiose.
Non dobbiamo accontentarci della nostra azione sulle grandi questioni, dobbiamo avere la forza di rompere quella paura di sembrare “ grillini “ se lottiamo per una pensilina o per una frequenza maggiore di corse degli autobus o per una riduzione delle tariffe o per un parcheggio o per una linea in più o per un car sharing di massa ed elettrico.
La mobilità è una tassa sulla salute, sulla scuola, sul turismo, sulla qualità della vita nella sua totalità e ci coinvolge in tutti i livelli di composizione sociale, nessuno di questi trascurabile.
Questo ci obbliga ad un maggior impegno sul territorio ed a supporto dei nostri eletti efficienti e bravi.
L’Assemblea di due giorni deve e può contenere uno spazio per la mobilitazione e per un confronto propositivo in merito.
Ci hanno detto quanto era necessario trasportare merci più velocemente possibile e a noi ora rimane il compito di trasportare le persone ed il loro valore.