Pippo Civati è stato intervistato da Radio Città del Capo a proposito degli scenari del dopo referendum e di cosa si muove a sinistra in alternativa all’attuale governo
Il punto di partenza , ribadisce il segretario di Possibile, è la costruzione di una sinistra d’alternativa, e il riferimento è all’esperienza di Federico Martelloni a Bologna con Coalizione Civica. Per questo Civati sarà a Bologna il 18 dicembre, per partecipare all’evento “Costruire l’alternativa” del 18 dicembre a Bologna. “Quella – continua Civati – è l’area in cui ci muoviamo, quella è la strategia giusta secondo me. Mi sono stancato di uno schema politico concepito sul discutere di tattiche elettorali, basato sul dare una mano da sinistra al Pd come da destra fa Alfano, e gestito da figure che hanno fatto scelte che non sono accettate né condivise dai cittadini”. Insomma, la strada è quella di costruire una rete fatta da Possibile, Sinistra Italiana, la Cgil ed ai tanti soggetti sociali capaci di costruire “un progetto di Governo partendo dalle cose giuste che abbiamo detto e che con Renzi sono rimaste inascoltate.”
e conclude
“Pisapia e Merola stanno nel PD, sono una costola del PD”, dice infine il leader di Possibile a proposito dell’idea di un Nuovo Ulivo rilanciata dal sindaco di Bologna. “A me sembrano tutte fughe in avanti, ma in realtà sono tante le questioni ancora aperte che si devono affrontare. Sono prese di posizione in vista delle elezioni, ma non mi pare un grande slancio di cambiamento di rotta.”
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