Luigi Cappelletti ci ha lasciato. È una perdita enorme per chiunque lo abbia conosciuto. Per gli amici e per chi lo amava nel suo quartiere, per le compagne ed i compagni che hanno avuto la fortuna di averlo accanto.
Luigi aveva due qualità rare di questi tempi: era schietto e generoso. Ti incalzava con le sue domande, con le cose che non capiva, magari fino allo sfinimento. E poi ti diceva quello su cui era d’accordo e quello che non lo convinceva. Sempre con tatto e rispetto. E poi generoso, di quella bontà d’animo di chi ci mette il cuore e l’anima nelle cose in cui credeva. Sempre in cerca di uno spazio di speranza, di utopia concreta, di una lotta da portare avanti insieme. Perchè Luigi, come tutte le persone generose, credeva nelle lotte che vincono quando vengono portate avanti insieme.
Una volta scrisse che si era rotto e sarebbe partito per la amata Africa. Quando qualcuno di noi chiese in privato se fosse vero ci rispose che lo aveva fatto per provocare qualche reazione. Perché non ne poteva più di certe discussioni sterili a sinistra mentre il paese va a rotoli. Poi aggiunse che ci pensava davvero: “Forse un giorno”. Perché Luigi era fatto così: slanci e malinconie. Come negli ultimi tempi quando non riuscivano più a coinvolgerlo nelle attività in quartiere. Però ci seguiva, apprezzava, e quando poteva non mancava l’occasione di farcelo sapere.
Delle sue malinconie più personali faceva parte anche la mancanza verso l’amata compagna, una pena costante nel cuore che riusciva a mitigare solo con l’orgoglio verso “i miei ragazzi”: Yoseph e Radiet.
A loro e a chi lo ha amato un forte abbraccio. Chi vuole potrà salutarlo questo venerdì alle 15:15 alla Certosa
Ciao Luigi, ci mancherai moltissimo. Che la terra ti sia lieve
Le compagne ed i compagni di Coalizione Civica Bologna