Il Sindaco Merola chiede un centro per i rimpatri a Bologna. Solo un anno fa giurava non ne avrebbe permesso la riapertura sul nostro territorio. Con questa giravolta a destra da campagna elettorale il Sindaco propone false soluzioni e fomenta le discriminazioni e viene sonoramente bocciato da associazioni e sindacati.
L’intervento in Consiglio Comunale della Consigliera di Coalizione Civica Emily Clancy.
Su un eventuale “centro rimpatri per stranieri che hanno commesso reati” il Sindaco Virginio Merola parla a vanvera, fingendo di ignorare, come sa invece benissimo e come chiunque può leggere nei rapporti parlamentare sui Centri di Identificazione e Espulsione, che la stragrande maggioranza dei trattenuti nei CIE sono sempre stati ex detenuti, sottoposti ad una pena aggiuntiva in vista di un rimpatrio quasi mai effettivamente avvenuto.
Senza contare che esistono varie previsioni di legge che consentono a certe condizioni l’espulsione a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione o il trasferimento dei detenuti nei Paesi d’origine ai fini dell’espiazione della pena in patria, fino all’ultima norma che prevede l’avvio delle procedure di identificazione all’ingresso in carcere.
Nonostante questo, i dati reali delle espulsioni di detenuti sono talmente risibili che il Governo fatica a fornirli.
Se il periodo detentivo e tutte le previsioni di legge non sono sufficienti all’identificazione e all’espulsione, a cosa potrà mai servire la proposta di Merola (subito sostenuto dal segretario PD Francesco Critelli)?
In quella dimensione che noi ci ostiniamo a chiamare realtà: a nulla.
Forse l’ennesima sparata del Sindaco è utile solo a fare politica nel modo peggiore, parlando il linguaggio della destra populista e razzista.
Ma alle persone, anche a quelle spaventate, bisogna dire la verità, non prenderle in giro: i CIE, al pari di ogni loro surrogato, non solo sono vessatori e lesivi dei diritti umani, come certificato da tutti gli osservatori sui diritti, e per loro natura a grave rischio (diciamo pure certezza) di abusi di vario tipo, ma sono anche inutili allo scopo e costosi.
Ma il Sindaco queste cose le sa perfettamente e per un certo periodo, non troppo lontano per la verità, le ha anche dette e perfino, forse, pensate.
Evidentemente il vento è cambiato, la cura Minniti impone di recuperare voti spostandosi a destra e proponendo false soluzioni.