In questi giorni, Coalizione Civica Navile è impegnata al fianco della Assemblea Casa della Salute Navile nella raccolta delle firme necessarie per convocare un Consiglio di Quartiere aperto sul tema della nuova Casa della Salute Navile.
Per contribuire alla raccolta firme, contattate l’Assemblea all’indirizzo assemblea.salute@gmail.com; qui è disponibile il modulo di raccolta (possono firmare solo cittadine e cittadini residenti nel Quartiere Navile).
Per quali ragioni riteniamo necessaria la convocazione di un momento formale di informazione alla cittadinanza del Navile?
Il verde edificio della Casa della Salute si staglia già tra via Delfino Insolera e via Nanni Svampa, alle spalle della sede del Comune di Piazza Liber Paradisus. Quel che sarà possibile trovare al suo interno, però, è ancora oscuro, ed è forse questo il motivo per cui l‘inaugurazione già annunciata per il 4 febbraio è stata rinviata al 24 marzo – sebbene già dal 5 febbraio, un po’ alla chetichella, alcuni servizi siano operativi nella nuova sede .
La rinuncia a un facilissimo “taglio del nastro” pre-elettorale va collegata al fatto che, a fronte della nuova apertura della struttura, saranno chiusi il Poliambulatorio Tiarini e alcuni servizi socio-sanitari che hanno ora sede in altri presidi territoriali (Montebello, Marco Polo, Byron). Ci si attenderebbe che la nuova “Casa” sia pronta ad ospitarli tutti e in contesti strutturali migliori, ma le indicazioni già fornite agli operatori sanitari e sociali interessati non vanno in questo senso: esiste al contrario il rischio che una serie di prestazioni “saltino”, oppure vengano ridimensionate sul piano quantitativo o peggiorate a livello qualitativo. Inoltre, emergono dubbi sull’effettiva applicazione di diversi degli elementi fondanti del “modello Casa della Salute” e del suo carattere innovativo, come apertura h24 o integrazione con i medici di pediatria e medicina generale.
In sede di Assemblea Casa della Salute Navile abbiamo chiesto informazioni precise in merito alle istituzioni territoriali e sanitarie. Non abbiamo avuto finora risposte, e se è preoccupante che esse non possano essere fornite quando i traslochi sono di fatto in corso, è quanto meno “curioso” che gli esponenti di tali istituzioni, mentre rinviavano un confronto nelle forme più opportune con la cittadinanza, abbiano trovato tempo e occasione di fornire pubblicamente queste informazioni in una sede di partito.
Questo silenzio (a fasi alterne…) è ancor più colpevole alla luce del fatto che una delle missioni della Casa della Salute è “l’assistenza sanitaria essenziale resa accessibile a tutti gli individui e famiglie della comunità attraverso la loro piena partecipazione“: a dirlo è la delibera della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna che definisce le indicazioni per il coordinamento delle Case della Salute.
Il “modello Casa della Salute” non vede Coalizione Civica pregiudizialmente contraria, ed è anzi una opportunità per ripensare il sistema sanitario, avvicinandolo alle persone più fragili e adattandolo a nuovi e diversi bisogni emersi negli ultimi decenni. Ciò, però, a patto di applicare il modello nella sua interezza, e non in una forma parziale e oscura che rischia di spingere i pazienti lontano dal Servizio Sanitario Nazionale, nelle braccia di strutture private o peggio ancora della non-cura, e contribuire così a una strisciante trasformazione della tutela della salute in direzione neo-liberista. Anche per questo, la questione di Via Delfino Insolera riguarda, come minimo, tutta la città.
Per approfondire:
Verbali incontri Assemblea Casa della Salute Navile (13 dicembre 2017, 10 e 31 gennaio 2018)
Convegno “Case della Salute: esperienze internazionali a confronto”, 14 febbraio 2018