Ada Talarico
Sono una giovane donna che ha scelto Bologna come città in cui vivere, crescere e lottare per un mondo più giusto. Da piccola ho imparato a combattere le ingiustizie in una terra selvaggia, contraddittoria e forte come la Calabria. Ed è a partire da lì che ho imparato a varcare i confini e mi sono messa in movimento. Ho scelto sempre da che parte stare, senza sconti, senza garanzie, senza paracadute. Donna, studentessa, giornalista, attivista sociale: non mi piacciono le etichette e preferisco vivere superando gli steccati (anche ideologici) che spesso ci auto-costruiamo e che ci costringono a ruoli stereotipati e a vecchi schemi da rompere.
Odio l'indifferenza, gli opportunismi, l'incoerenza, il parassitismo, i soprusi, le chiacchiere a vuoto, le disuguaglianze. Amo la buona musica, un bicchiere di vino in compagnia, i film al cinema in lingua originale, il teatro, l'odore dei libri mentre leggo, le scelte etiche, la condivisione, il coraggio di osare, le differenze, le passioni forti, i desideri da realizzare, l'ambizione di farlo, la sperimentazione continua, le scommesse da vincere, le sfide che ti spingono sempre a fare del tuo meglio. Amo il mare perché mi piace fissare l'orizzonte davanti a me, e mi piace ancora di più pensare di spostare quell'orizzonte sempre più in là, forzarlo e provare a raggiungerlo.
Nelle piazze italiane e nelle città d'Europa, nelle strade bolognesi, nei centri sociali occupati, nei laboratori di nuova politica, nei territori resistenti contro la devastazione ambientale, nei dormitori autogestiti, nelle manifestazioni per il diritto all'autodeterminazione femminile e la libertà dal genere, negli sportelli di mutualismo, nei picchetti e negli scioperi contro il lavoro sfruttato e precario, nei beni comuni difesi contro la speculazione e la rendita, nelle assemblee popolari e in quelle studentesche, sugli spalti dei campi da calcio in periferia: da qui per me passa il cambiamento; è da qui che voglio partire ogni giorno per costruire un'alternativa credibile e radicata nel territorio e nella società; è anche da qui che Coalizione Civica può muovere i suoi passi. Una coalizione ricca di differenze e spinte propulsive, che, candidandosi al governo della città, ha gettato le basi di un progetto di città ribelle e ha aperto una partita divisiva sul futuro di Bologna.
Ora sta a tutte e tutti noi cogliere la nuova sfida che ci attende, partendo dal confronto democratico nelle assemblee, dai quartieri della città e da una nuova costituzione materiale dei tanti che stanno in basso e che lottano contro l'alto dei pochi. Valorizziamo le differenze, troviamo il coraggio di sperimentare e trasformare, mettiamo insieme sempre più pezzi di società per cambiare la politica. Perché insieme possiamo alzare un vento che diradi le nubi e si insinui negli spiragli giusti. Io ci metto tutta me stessa, sapendo di non essere sola. Mi candido a farlo in Coalizione Civica, per andare avanti #tuttinsieme.